LIBRIUNO SGUARDO SU...

DA DOMANI MI ALZO PRESTO di Simona Toma

 

Michela ha trentasei anni, quasi trentasette. La sua carriera – un tempo tanto promettente – in una grossa agenzia pubblicitaria si è infranta dopo il discorso egoista e simulato del suo capo, parole prontamente seguite da un licenziamento lampo. Inoltre, come se non bastasse, il suo fidanzato – un rammollito privo di spina dorsale, perennemente timoroso, irrimediabilmente mammone e terribilmente inetto – l’ha lasciata. Senza il becco di un quattrino, defraudata del suo lavoro e di un amore nel quale credeva, è l’immagine della precarietà emotiva ed economica.

Unica soluzione, l’addio alla metropoli, la grande Milano che la accolse con tanto amore quasi un decennio prima. In queste condizioni disperate, obbligata a tornare nella casa dei suoi genitori – da Milano al piccolo paese della sua infanzia, insomma –, si ritrova improvvisamente a vivere come un’adolescente pur essendo sulla soglia dei temuti quaranta. Lexotan e sigarette le tengono compagnia nelle lunghe giornate piene di ansia, di tristezza, di frustrazione: che ne sarà della sua vita? Si barcamena, con una fatica immensa che odora di sacrificio e di fine imminente, in un mondo che sembra non volerle offrire un posto; è insicura, fragile, un po’ bimba nel suo sentirsi eternamente persa e costantemente sotto una lente d’ingrandimento. A sollevarle il viso dalla miseria nella quale è precipitata, la cugina Giulia – una quarantenne senza freni né troppi pensieri – e una bimba dal coraggio e dalla tenacia inarrestabili.

La piccola Aurora la osserva da un po’, chiusa in quel suo mondo particolare; non sa che sarà una manna dal cielo, per quella ragazza ormai spenta. D’altronde Michela ha bisogno di uno scossone per riemergere e per respirare di nuovo. Simona Toma inquadra, con questo libro a tratti spassoso e a tratti così reale da colpire come farebbe un pugno nello stomaco, il senso di insicurezza dei giovani d’oggi, quelli ai quali sono stati rubati i sogni.

 

 

Federica Cabras

Ventiseienne, grande sognatrice. Legge per 12 ore al giorno e scrive per le restanti 12. Appassionata di cani, di crimine, di arte e di libri. Dipendente dalle paste alla crema. Professione, giornalista.