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RUDEEJAY – Quando il DJ diventa imprenditore!

e poi cosa fai@msocialmagazine

 

 


rudeejayRudeejay, trentenne Bolognese, è il binomio perfetto tra il Dj che sa cosa fare in Consolle e il manager che sa come “usare” il web a proprio vantaggio, per alimentare sui social la propria professionalità, espandendola anche ai più pigri.
Cresciuto ascoltando il Deejay Time, Rudy, incarnerebbe perfettamente l’eredità di Gigi D’Agostino, grazie anche al suo patriottismo italico, che non l’ha mai fatto sembrare il clone di un qualsivoglia Producer Nord-Europeo.
Ha saputo sfruttare l’era dei mashup e dei bootleg con programmazione e ha sempre coniugato un’ottima tecnica ad un buon eloquio al microfono.
Rudeejay, quando un giorno diventerai ancora più grande, ricordati di insegnare agli altri come si fa a rimanere Italiani, senza nulla invidiare agli stranieri!


Sei uno dei Produttori più apprezzati d’Italia. Ai fini delle serate, credi sia ancora un plus saper fare i dischi o è meglio avere 4 amici da portare che fanno una bottiglia da 1000€?

Fare i dischi è fondamentale ad ancora più importante è saperli mettere, nel senso che ho incontrato alcuni ottimi produttori che sono poi risultati essere dei pessimi DJ e la pista da ballo si è mossa di pari passo!

Come combatti l’approssimazione di tanti Art Director palesemente incapaci? Sei più paraculo o più polemico con loro?

Polemico, a costo di non tornare mai più nel locale da loro gestito: con l’avanzare degli anni comincio a pensare che questa scelta sia un errore, che dovrei essere più paraculo, ma la propria natura è difficile da cambiare…

Perché noi Italiani ci facciamo la guerra, mentre all’estero fanno i numeri? Credi che la vecchia “spaghetti dance” fosse davvero forte oppure c’era solo mancanza di alternative?

Semplicemente, da noi oggi ci sono troppe teste e troppi pochi soldi e da questo scaturisce quella che negli anni ho soprannominato “la guerra dei poveri”: all’epoca “spaghetti dance” non era così, pochi potevano accedere alla produzione musicale ed erano quasi sempre persone davvero competenti ed intelligenti, che si aiutavano quindi a vicenda.

Sei solito “farti da vocalist”: più perché non sopporti i vocalist o perché ti piace farlo?

Perché mi piace farlo, tantissimo!

rudeejay

Fai un milione di date. Qual è il Club dove ancora non sei riuscito ad andare e quello in cui non andresti mai più?

Mai più quello dove, appunto, incontro un Art Director che in realtà si trovava lì per un qualche miracolo divino, mentre vorrei andare al Walky Cup dell’Aquafan per rivedere in pista il teenager che ero…

Una serata in Consolle con Gigi D’Agostino, Albertino o Bob Sinclar e perché.

Gigi D’Agostino, perché quando lavora lui non vuole nessun altro in consolle tutto il tempo! E poi con Albertino e Bob Sinclar ho già messo i dischi in passato… 😉

Ha ancora senso avere un procacciatore di serate o sono tutti banfoni in cerca di qualche soldo facile?

La seconda: se vali e sai farti valere, oggi i locali ti cercano autonomamente.

Perché per “sembrare figo” bisogna ancora evitare di mostrare la propria vita privata e di conseguenza una relazione in corso?

Ho sempre scelto di non mostrare la mia vita privata non per “sembrare figo” ma solo per proteggere dal web le persone a me più care, viceversa non ci trovo niente di male nel rendere pubblico il proprio “status”: ad esempio, mi sono sposato lo scorso 3 giugno e l’ho annunciato sui social con una foto del mio matrimonio pochi giorni dopo.

Ultima domanda: cosa pensi quando la gente alla tua frase “faccio il Dj”, ti risponde: “e poi cosa fai”?

“Tutto nella norma”.

Grazie! Salutaci con uno sfogo che fino ad oggi hai sempre tenuto dentro…

Grazie voi! Quando vedo una DJ donna invece che ascoltarla e valutarla tecnicamente penso solo che sia una bella ragazza… Sbaglio io o sbagliano loro?


Ecco il suo PERSONALISSIMO Video Saluto…

 


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DJ ROSS – Programmatore musicale di Radio m2o e Main Man della Bang Record!

Fabio De Vivo

Nato a Napoli il 22 maggio 1982. Dj, speaker radiofonico, conduttore televisivo, autore, web content writer ora anche nella famiglia di M SOCIAL MAGAZINE con la rubrica “E POI COSA FAI?”

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