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Marco Rotelli, torna con “La Musica è Finita” e pensa alla Spagna | Lo abbiamo intervistato

A un anno dalla pubblicazione dell’album “Il mio domani” il giovane cantautore milanese Marco Rotelli torna con un nuovo brano che sarà disponibile da domani 17 novembre su tutti i Digital Store e le piattaforme streaming.

La musica è finita” è il titolo del brano che nasce dal bisogno di dire delle cose ad alta voce. Una presa di posizione personale nei confronti del business musicale, lanciata attraverso la forma comunicativa più libera che esista: la musica stessa.

Marco Rotelli Cover La Musica è FinitaPer questa nuova sfida, Marco Rotelli affida la produzione a Larsen Premoli di RecLab Studios ed è intenzionato ad arricchire le proprie melodie con arrangiamenti più rock e aggressivi, niente synth o strumenti “finti”, solo voce, chitarra, basso, batteria, pianoforte e violini.

Il video anch’esso uscirà domani insieme al singolo, lo abbiamo visto in anteprima e descrive per filo e per segno il messaggio che la canzone vuole mandare.

Chi è Marco Rotelli?

Marco, classe 1992, si avvicina giovanissimo alla musica, nel 2014 firma il contratto discografico con la New Music International e i successi e le soddisfazioni arrivano con “Il mio domani”, “Parlami Cercami”, “Vivi”, “Fermeremo il tempo” con Deborah Iurato e “Mille Volte Me”. A giugno 2017 si interrompe la collaborazione con la casa discografica e Marco sperimenta nuove strade e nuovo generi musicali, che lo portano ai giorni nostri.

Intervistiamolo…

Dopo un periodo di “crisi personale” hai deciso di ritornare con “La Musica è Finita”, com’è nato e soprattutto perché è nato?
Come dici tu è nato da un periodo molto difficile. Dopo i due anni bellissimi che ho vissuto, con le mie canzoni sempre alla radio, primi posti nelle classifiche, concerti e quant’altro, di colpo ho visto spegnersi tutto. Sono tornato sul mondo reale ed ho aperto gli occhi, o forse le persone più vicine a me, mi hanno fatto aprire gli occhi. E’ stato un vero shock. Pian piano le mie canzoni non suonavano più alla radio e da quel momento ho visto anche tanti pseudo amici allontanarsi, questo mi è servito per capire quali fossero realmente quelli veri.

In quei due anni ho avuto modo di conoscere da vicino le dinamiche discografiche e radiofoniche italiane. Ti confesso che non sono mai riuscito a starci dentro completamente. Io faccio Musica non business, eppure oggi in Italia prima si pensa al business e poi alla musica. Questa nuova canzone è nata così, da una voglia di liberarmi da certi sassolini maledetti, che mi sono portato per troppo tempo nelle scarpe, e che non ho mai avuto il coraggio di tirar fuori prima d’oggi.

Cosa ti aspetti da questo nuovo brano?
Mi piacerebbe tanto che questa canzone diventasse virale sul web, per far arrivare la mia verità al pubblico, nella speranza che qualcosa possa cambiare, per tutto quelli che sognano di lavorare nella musica, come me. Siamo ancora troppo ancorati ad una mentalità popolare che vede l’arte in seconda posizione, “come un hobby”. Prima ci sono cose più importanti. Mi viene in mente la famosa frase: “con la cultura non si mangia”. Ecco, fino a quando non cambierà questo vedo difficile una rinascita artistica e culturale del nostro bel paese.

Mi parlavi di un tuo progetto all’estero, puoi anticiparci qualcosa?
Certo. E’ nato tutto per caso. Quest’estate ero in vacanza in Spagna, precisamente in Andalusia. Ovunque, in auto, nei ristoranti, nei negozi alla radio sentivo di continuo una canzone. Un brano che mi piaceva tantissimo. Mi sembrava di sentirmi in versione spagnola, te lo dico veramente. Così, scopro il nome del cantante, David Neria, e senza pensarci troppo lo contatto per fargli i complimenti. Ecco, la sua risposta non ha tardato ad arrivare ed è nato tutto così, naturalmente.

Lui è innamorato dell’Italia, io della Spagna così è nato il duetto. Ci siamo poi successivamente incontrati e gli ho proposto come canzone da cantare in duetto un mio brano, che avevo nel cassetto e che ritenevo perfetto per l’occasione, lui ha accettato e così siamo in studio a registrarlo proprio in questi giorni. Uscirà, credo, a Dicembre/Gennaio, per il momento solo in Spagna, poi in Italia vedremo.

Credi che il mercato musicale in Spagna sia più libero?
Non solo credo, l’ho anche costatato di persona parlando con David. In Spagna se fai una bella canzone, le radio, anche i grandi network, te la trasmettono. In spagna si fa ancora musica, per il significato puro del termine. Quanto mi piacerebbe se in Italia fosse ancora così.

5 – Saluta gli amici di “M Social Magazine” e dai appuntamento ai tuoi fan e non solo con “La Musica è Finita”…

 


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Christian De Fazio

CEO & Editore di M SOCIAL MAGAZINE, Autore Televisivo, Attore, Mistery Shopper e molto altro... Appassionato di Musica, Televisione, Cinema e Viaggi, alla ricerca sempre di nuovi stimoli.