E POI COSA FAI?INEDITORUBRICHESOCIAL ZONE

GIANMARCO VALENZA – Professione Content Creator

Nato a Latina nel 1991, Gianmarco Valenza, dopo aver conseguito il diploma scientifico, si trasferisce a Milano. A seguito delle prime esperienze TV in Mediaset, nel 2016 collabora con X Factor e Sky Sport producendo contenuti creativi destinati alla TV e al web. Nel 2017 entra a far parte del cast di “Avanti un altro” su Canale 5.
Elevato il suo seguito sul web grazie alla realizzazione di mini video virali attraverso i quali traspare la sua genuina ironia. La sua community, molto attiva, conta oltre 800 mila follower sui principali social network.
Grande appassionato di sport, è coinvolto in varie manifestazioni calcistiche tra cui la Nazionale Social e Nazionale Hip Hop.

Bando a tutti i convenevoli del tipo: che piacere, che bello ritrovarti ecc…
Sei ogni settimana con me in Radio, quindi l’intento è quello di farti conoscere a quella piccola percentuale di persone che ancora non sa chi sei e cosa fai… 😀
Partirei così: se tu fossi ad un colloquio di lavoro, come ti presenteresti?
Ciao a tutti. Beh, direi semplicemente: ciao sono Gianmarco Valenza e creo contenuti di intrattenimento sul web. Il resto vien parlando e di certo conoscendomi sai che non mi manca la parlantina.

E invece davanti ad una ragazza?!
Con le ragazze ho sempre avuto un rapporto speciale. Amo le donne e non saprei come farne a meno. La presentazione è più semplice: ciao piacere sono Gianmarco, poi solitamente lei si gira e va da quello accanto.

Sei un influencer, ossia uno che attraverso le proprie immagini e i propri video, riesce a creare coinvolgimento. Come vivi questo rapporto con il tuo pubblico?
La cosa che ho sempre voluto è quella di esser apprezzato per ciò che faccio e di far ridere tutti. Diciamo che finalmente è uscita la mia vena creativa e la sento una cosa positiva.

Senti, prima ho detto che influencer vuol dire, saper coinvolgere il proprio pubblico… ma tu nello specifico cosa fai per alimentare la tua fan base e farne anche un lavoro?
Studio, leggo, mi informo, produco video, sbaglio e ricomincio. Do continuità e cerco di coinvolgere chiunque mi segua. Le persone devono riconoscersi in ogni video o immagine che pubblico. Il mio è un canale di intrattenimento e vorrei che il mio pubblico si diverta in quel poco tempo che magari passa sui social. Far sì che molta gente interagisca con me porta i brand a interessarsi e a voler inserire i loro prodotti all’interno dei miei contenuti, senza renderli una marchetta ma dando visibilità in modo naturale, per non farli pesare alla vista del pubblico. Si può
fare pubblicità in modo positivo e divertente.

So che collabori con diversi brand che ti chiamano per attività social e altro. Ti lasciano campo libero oppure vogliono importi lo stile di un video per evitare di “contaminare” il brand?
Diciamo che il rapporto con il cliente è molto importante in ogni attività, tutta la parte più complicata a livello commerciale e di organizzazione se la vede la mia agenzia, sono i numeri uno sul mercato per questo. Io ricevo un brief dove ho le indicazioni necessarie su come il cliente vuole inserire il proprio brand all’interno del video, ovvero il messaggio che vuole dare. Io mi dedico alla scrittura cercando di rispettare tutte le indicazioni, ovviamente senza snaturarmi. Sono seguito da migliaia di persone, ho la responsabilità di dover essere trasparente con chi mi segue e rispettarli sempre.

Grazie ai social e al tuo spazio in radio, su m2o, abbiamo scoperto la tua grande passione per le serie tv. Ma dicci la verità: riesci veramente a guardarne così tante? E se sì, più per la non voglia di alzarsi dal divano o perché ti piacerebbe lavorare nel mondo della produzione/recitazione cinematografica?
ahahaha diciamo per entrambe le cose. Tendenzialmente sono molto pigro in questo periodo, preferisco oziare e lavorare piuttosto che perdere tempo in altro. Le serie tv e il cinema sono fonte di ispirazione e di insegnamento, aggiungi sempre più frecce al tuo arco e alleni anche la mente nel capire la fantasia di chi ci lavora. La recitazione cinematografica è stata sempre una cosa che ho visto quasi impossibile e non la principale protagonista del mio percorso artistico, però non si sa mai, sto lavorando tanto anche per migliorarmi nella recitazione e se un giorno dovessi avere un opportunità sicuramente la coglierei al volo.

Mettiamo il caso che domani esca una nuova (e assurda) legge che ci vieti di usare la tecnologia. Tu come pensi di riciclarti?
Io non ho bisogno di riciclarmi. All’età di 22 anni mi sono rimboccato le maniche e ho aperto la mia attività nel campo della ristorazione. Ho ormai un’esperienza di dieci anni in tre attività aperte nella città in cui vivo, ne curo una con mio padre e mio fratello e abbiamo intenzione di aprirne prossimamente un’altra. Diciamo che se dovesse uscire questa legge girerei la domanda alle aziende che sponsorizzano i prodotti detox.

Per fortuna questa legge difficilmente salterà fuori e quindi i tuoi numeri sono salvi. Detto questo, possiamo sapere come hai fatto a capire la chiave dei video che piacciono alle persone?
Bisogna studiare. Sui libri non ero una spada ma sul digital mi muovo e navigo a mio agio. Leggo, guardo, osservo, scrivo, provo a girare un contenuto e se non va ricomincio. Bisogna essere sempre sul pezzo, cavalcare l’attualità o trattare argomenti in cui le persone si riconoscano e strappargli una risata. Non è facile e non è per tutti, ma finora penso mi stia venendo bene.

Meglio un video fatto con grande qualità da 10.000 views o uno fatto male che ne raggiunge 50.000?
Sempre detto che è meglio la qualità che la quantità. A lungo andare la qualità viene premiata.

Quanti finti influencer e velleitarie web stars ci sono in giro?
Troppi. Purtroppo molti rovinano anche il mercato perché vendono aria fritta e non sono in grado di far qualcosa di buono se non una foto in posa. La legge di prima non si può più proporre?!?

Ultima domanda, prima di quella che da il nome a questa rubrica: Gianmarco ha la possibilità di andare via dall’Italia… cosa fa?
aaaaaah, che bella domanda. Miami, pantaloncini, canottiera, cappellino e chiringuito da gestire.

Quest’ultima domanda di solito tocca ai Dj, ma posso farla anche a chi come te, lavora sul web: quando dici alla gente di fare l’influencer e loro ti rispondono “ok, e poi cosa fai?”, tu cosa pensi?
Io provo sempre a spiegare che lavoro faccio e come guadagno. Per molti è motivo di invidia, ma nessuno ha obbligato loro di fare quello che stanno facendo nella loro vita. Io ho preso i miei rischi e ora sto investendo sulla mia creatività. Se gli altri si fanno domande e criticano invece di pensare a migliorare la loro vita, io non posso farci niente, io devo pensare già a cosa creare oggi per far divertire i miei amici del web non posso pensare a loro.

 Grazie Gianma, ci vediamo oggi a WE LOVE CONSOLLE e domenica a RUMORS su m2o, insieme anche alla Ronchi… Non ci staremmo vedendo un po’ troppo?!?! 😛
 Grazie a te! Fa sempre piacere confrontarsi con qualcuno che può stimolarti e da prendere come esempio! Buon lavoro 🙂

 


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Fabio De Vivo

Nato a Napoli il 22 maggio 1982. Dj, speaker radiofonico, conduttore televisivo, autore, web content writer ora anche nella famiglia di M SOCIAL MAGAZINE con la rubrica “E POI COSA FAI?”