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Valerio Scanu e la battaglia legale con Maria De Filippi: ma che scuola è Amici?

Permettere e agevolare la crescita dei nostri giovani, anche e soprattutto in campo artistico, non è necessariamente qualcosa di spettacolare. Dovrebbe essere solo un fatto educativo, innanzi tutto e, se del caso, quando lo stile pedagogico è valido davvero, diventare occasione di spettacolo.

Ho già avuto occasione, e proprio in questa testata, di parlare di Amici e dell’unica conduttrice imprenditrice che, assieme a Barbara D’Urso, permettono l’entrata di parecchi sponsor a Mediaset. È giusto che sia così, visto che siamo nell’era oramai consolidata della TV a pagamento a fianco di quella più scadente gratis. Di qualcosa e con qualcosa devono pur vivere le famiglie che devono nutrirsi e che stanno dietro a questi carrozzoni.

Al di là, comunque, di queste considerazioni, ha attratto la mia attenzione la recente notizia del contenzioso legale tra il cantante Valerio Scanu e Maria De Filippi. Vie legali, dunque, fra un giovane e una donna oramai attempata che non è riuscita nel suo intento educativo, nonostante la trasmissione continui ad attirare l’interesse di molti giovani. Certo, non sappiamo se sono davvero i giovani a coltivare questo sogno mediatico, oppure i loro genitori. Oggigiorno, la linea di demarcazione che un tempo segnava i due territori è sempre più labile, quando i genitori ci sono. Altrimenti, non ha nemmeno senso parlare di territori. Ma questo è un altro discorso.

Ciò che nella faccenda è triste, riguarda la necessità di scrivere un libro per dire quello che nessuno di noi pensa, oppure crede. Almeno, cosi ritiene l’autore, il cantante Valerio Scanu, che deve tutto il suo successo (se di successo possiamo parlare…) alla trasmissione della Santa Laica Maria.

È possibile arrivare a questi punti, disconoscendo i vantaggi che sono derivati da questa opportunità?

E, nello stesso tempo, è possibile crescere artisticamente, professionalmente e dunque anche come persona, e sentire l’esigenza di dire cose che portano ad azioni legali difensive? Ma che Scuola è? Si può imparare a diventare artisti e mantenere un profilo così dipendente, senza essere riusciti a crescere in autonomia, autostima e determinazione? Penso che una scuola seria, anche se spettacolarizzata, avrebbe bisogno di informazioni antropologiche più chiare, proprio sul ruolo che l’arte possiede nel migliorare i comportamenti fra le persone. E ce lo ha ricordato molto bene e ultimamente Michele Massimo Casula, nella sua rubrica, proprio in questo Magazine, quando spiega il concetto di lealtà. Dovremmo tutti meditare, e forse insegnare ai nostri giovani a farlo, assieme a qualche adulto cresciuto.

ERRATA CORRIGE in DATA 11/04/2018


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Alessandro Bertirotti

Docente universitario e Visiting Professor di Anthropology of Mind presso la Universidad Externado de Bogotà, Colombia

4 pensieri riguardo “Valerio Scanu e la battaglia legale con Maria De Filippi: ma che scuola è Amici?

  • E’ la De Filippi che ha querelato Scanu , lei , se mi permette non sa niente di questa storia e non sa assolutamente niente di Scanu . Si informi .

  • Mi preme informarla che l’azione legale NON parte da Scanu contro la De Filippi ma, attenzione, viceversa, provi a leggerlo sul serio il libro o, quantomeno, il capitolo su cui si è sentito di disquisire con, mi permetta… è lapalissiano…tanta leggerezza e disinformazione…
    Cordiali saluti.

    • Grazie per la segnalazione, abbiamo apportato le opportune modifiche
      La Redazione

  • Scanu non e’ cresciuto in autonomia ? ah ah ah legga il libro (che poi alla sig.ra de filippi sono dedicate a mala pena due paginette ) . Non basta che lei corregga l’errore della querela che erroneamente aveva attribuito a Scanu e’ proprio l’articolo che non sta in piedi . Ha preso di mira la persona sbagliata . 28 anni e tre attivita’ commerciali da gestire e mandare avanti , una casa discografica e due negozi . Con la sua etichetta discografica organizza concerti spettacoli incide dischi principalmente suoi ma da spazio e produce anche altri giovani artisti , nei suoi negozi ha parecchi dipendenti e tanto ancora ci sarebbe da dire ..resto dell’idea che ha sbagliato persona da usare come esempio per la sua disamina . Le auguro una buona giornata P.S. la querela e’ dello scorso anno nulla ha a che fare con il libro e’ nato il tutto dalla difesa di Scanu nei confronti di Morgan

I commenti sono chiusi.