L'IRRIVERENTERUBRICHETELEVISIONE

ORA O MAI PIU’ – Sebbene per alcuni è proprio il caso di ribadire non tanto ora, quanto “mai più”

Per tutti quelli che hanno una sola aspettativa e vogliono più di ogni altra cosa diventare delle persone celeberrime, ecco poche e semplici regole da inseguire. Inizialmente potranno sembrarvi impossibili, ma sono meno complicate del fingersi influencer comprando e barattando followers a non finire. Io l’ho fatto e non l’ho trovato per nulla produttivo, anzi. La cosa fondamentale è il saper essere ovunque. L’autunno per esempio è adatto per pianificare le vostre strategie e farsi i fatti degli altri cercando di far meglio di loro. L’inverno è un’ottima stagione invece per inventare scoop, sperando di finire paparazzati nel giro di poche settimane su almeno trenta riviste del calibro di Eva3000. La primavera non richiede grossi sforzi. Un centinaio di selfie al dì e passa la paura. Con l’arrivo dell’estate il gioco può sembrare un tantino difficile, ma questo è il periodo migliore per farsi vedere a Formentera, qualche ora dopo a Porto Cervo, ovviamente non dimenticando una breve sosta a Milano Marittima essendo passati precedentemente sulla cima dell’Himalaya. Tuffarsi nella fontana di Trevi vi rinfrescherà le idee.  Anche se qualcuno l’ha fatto prima di voi, e sicuramente meglio di Aida Nizar, finirete direttamente sulle cronache anche perché da Maurizio Costanzo ci sono già stati. E se tutto questo ancora non bastasse, non preoccupatevi, su Rai1 c’è lo straordinario Amadeus con Ora o mai più, programma dedicato a quella che era considerata la buona musica italiana con protagonisti quelli che un tempo, dopo aver interpretato brani che hanno raggiunto le vette delle classifiche nazionali, sono come finiti nel nulla, in un dimenticatoio collettivo. Il successo si sa, non è eterno, va e viene. Oggi sei alle stelle, domani alle stalle, e dopo domani ancora, chissà, qualcuno giurerebbe che tu non sia mai esistito.

Amadeus, grazie al nuovo programma, da una reale possibilità agli artisti di rimettersi in gioco, aiutandoli a ricavalcare l’onda, e perché no, li incoraggia a togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Un format senza troppe pretese, direi giusto, spontaneo. Vi basti notare la concorrenza leale, solidale, decorosa degli otto cantanti in gara affiancati da otto grandi maestri, tutti insolitamente poco competitivi tra di loro. E finalmente direi, è questo il varietà che piace alla gente. Ecco, non voglio disquisire sul perché molte volte le cose non vadano come previsto, siamo tutti ciechi davanti i propri errori, mi limiterò perciò a commentare tutti gli stornellanti prendendo semplicemente spunto dai loro cavalli di battaglia, anche perché sparare sulla croce rossa non mi diverte affatto.

Tre parole per Valeria Rossi sono troppe, ne basta appena una a mio modesto avviso. Le consiglierei, se proprio vuole occuparsi di musica di non cantare più! Piuttosto SCRIVA!!! Bimbincucina, edito da Azzurra Music, è un suo progetto editoriale (libro + CD) interessante, divertente ed educativo. Alla prossima… pubblicazione!!!

Tu dimmi, Marco Armani, un cuore ce l’hai? Sì, senza dubbio! Potresti chiedere entro la prossima puntata a Red Canzian dove invece precisamente si trova l’orecchio assoluto?

Fiumi di parole non basterebbero ad Alessandra Drusian e al suo fedele compagno di vita Fabio Ricci del duo musicale dei Jalisse per liberarsi e contrastare gli infondati pregiudizi, non certo della gente, ma di chi si arroga il diritto di scegliere per gli altri, senza tener conto poi del nostro valore.

Massimo Di Cataldo Se adesso te ne vai torna presto! Con o senza Patty Pravo! Sei il benvenuto!

Lisa Sempre che non vi siano imbrogli di alcun tipo, la vincitrice di questa fantastica edizione non puoi che essere tu. Scommettiamo?

Stefano Sani io personalmente non so chi sia Lisa, non la conosco, ma in qualunque posto sarà, sono certo che tra le cose che vive ti stia aspettando. Corri, non perdere altro tempo, vai da lei!!!

Brutta sicuramente non è la canzone, un motivetto niente male, ripresa anche nel 1998 dalla Gnometto band, l’unica cosa apparentemente brutta, scusami Alessandro Canino, è la tua copia di Loredana Bertè! I maestri vanno ascoltati, non emulati.

Francesca Alotta Non amarmi, è tempo perso, tanto io non lo farò mai. Se vuoi però puoi leggermi oppure sfogliarmi delicatamente sulle note di Mi manchi di Fausto Leali.

Il cavallo bianco, sul quale salire e andare via lontano, passa per ognuno di noi almeno due volte nella vita. Questo l’ha detto tanto tempo fa uno che di cavalli se ne intendeva. Ovviamente le occasioni non si trovano per caso o per strada, ma strada facendo e il più delle volte alloggiano in posti scomodi, nascoste tra le pieghe dei nostri vorrei. Io gradirei proprio ricordarlo a tutti che le opportunità esistono solo se le prendiamo agguantandole in fretta.

Nulla è per sempre, a meno che non vogliamo davvero che così sia. Tutto ritorna, sebbene per alcuni è proprio il caso di ribadire non tanto ora, quanto “mai più”.


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Simone Di Matteo

Simone Di Matteo, curatore della DiamonD EditricE, autore, scrittore e illustratore grafico è tra i più giovani editori italiani. I suoi racconti sono presenti in diverse antologie.Nel 2016 partecipa con Tina Cipollari alla V edizione del reality show Pechino Express in onda su Rai2 formando la coppia degli Spostati. Dopo Furore (tornato in onda in prima serata su RAI2 nel marzo 2017) 
è tra gli ospiti del nuovo esperimento sociale in onda su Rai4 Social House. Attualmente è impegnato in una missione segretissima a favore della pace nel mondo. Web: www.simonedimatteo.com