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Pier Caruso: “Ghiaccio e limone è stata una svolta per me” | Si racconta in questa intervista come non aveva mai fatto prima!

Oggi vi voglio far conoscere un giovane cantante nato in terra ligure con origini calabresi, il suo nome è Pier Caruso, il suo ultimo video ha superato le 150.000 visualizzazioni, ha grinta e voglia di farcela da vendere!

Ho parlato a lungo con lui, ci siamo confrontati su molti argomenti, ha tanto da dire, tanto da far scoprire di se e molto da comunicare con la sua voce ma anche con la sua inarrestabile voglia di scrivere.

Vi consiglio di leggere questa intervista per capirne di più e perchè no, per apprezzarlo oltre alle canzoni che canta!

Partiamo subito dal tuo lato Social, sei molto attivo su Instagram, ma quel che vediamo li non è il vero Pier Caruso, è solo una tua parte, chi è Pier Caruso? Com’è iniziata la tua carriera artistica?Partiamo dal presupposto che Instagram è ormai il social per antonomasia, ed è un mondo a se, forse in questo momento tolto youtube, è l’unico canale che di permette di interagire con le persone che ti seguono, ma è anche un mondo assestante, dove tutti noi mostriamo solo una piccola parte delle nostre giornate, o ancor peggio, facciamo vedere una vita, che poi in realtà non è quella!
Perché lo facciamo? probabilmente perché se mostrassimo le nostre debolezze, le nostre sofferenze e tristezze nessuno ci considererebbe, perché a nessuno interessa il mazzo che si fa l’operaio nei cantieri, o l’operatore ecologico, o la commessa a meno che, gli stessi operai, operatori ecologici e commesse, non siano modelli stupendi, con fisici scultorei e con milioni di follower. E’ così, non importa ciò che fai, importa ciò che mostri, il concetto è sbagliato ed ingannevole, ma è la realtà

Pier Caruso dei social è forse più quello che vive dentro che quello che vive fuori!

Il mondo discografico Italiano è complicato, a volte discutibile, ma la tua forza d’animo ti ha fatto sempre andare avanti, chi ti dà questa forza?
Credo che sia più una questione di orgoglio! ho la frase “non ci riuscirai mai!!” ben stampata nel cervello, la parola “Fallito” idem, troppe porte prese in faccia, e troppe promesse mai mantenute hanno fatto sì che nonostante i mezzi siano sempre stati limitati, io abbia trovato la voglia e la forza di provarci ancora un’ultima volta!

Il tuo nuovo singolo “Ghiaccio e Limone” ha superato le 150.000 visualizzazioni in neanche due mesi, un traguardo ottimo che fa ben sperare, spiegaci com’è nata la scelta di questo singolo…
“Ghiaccio e limone” è stata una svolta per me, in quanto non è una canzone che ho scritto io! Quindi una novità sotto ogni punto di vista, ho sempre respinto le canzoni di altri autori, non per presunzione ma per limitazione mia. Sono sempre stato abituato a scrivere canzoni, non riuscivo a farle mie, a trasmettere quello che altri avevano pensato e costruito, ma quando la mia produzione, la Keep hold music mi ha proposto e forzato il singolo tutto è cambiato! Forzato nel senso buono, in quando più volte Andrea Fresu mi diceva, ascoltami, apri la mente e canta, non ti deve importare chi ha scritto la canzone, falla tua e basta, e così è stato! Ore ed ore di lavoro, notti e notti, ma alla fine abbiamo vinto noi!
150000 visualizzazioni sono solo una partenza non un arrivo anzi, ma per me che a 32 anni suonati, lontano dai talent e di certo non una web star è un trionfo sicuramente, per dirla in termine calcistico è la coppa estiva dei triangolari pre campionato. Ora manca, la coppa Italia, il Campionato, la Champions e poi il mondiale, quindi ancora tanto tanto tempo, tanti sacrifici, e tanta voglia e tenacia!

Se non ho capito male ne dovrebbe uscire anche una versione “internazionale”, giusto?
Non amo molto parlare delle cose che ancora non ho realizzato e nemmeno quelle a cui ancora non sto lavorando fisicamente, ma si, il progetto c’è ed anche non molto lontano. Un Featuring su “Ghiaccio e limone”, proprio per festeggiare il risultato con una splendida cantante Sud Americana, di cui mi sono innamorato della voce, e non ci abbiamo pensato un solo istante a tirare giù l’idea! Lei è Beca Dicaro, lei è una forza in ogni senso, e per me sarebbe qualcosa di fantastico, ed una nuova e stupenda avventura

Hai in mente di preparare un EP, se si hai già in mente un titolo?
Sicuramente l’idea c’è, ma non credo che sia una cosa imminente, in quanto ad oggi non sarei pronto, e credo non sarebbe nemmeno il momento ideale, è più facile che si tiri fuori qualche altro singolo.

Da quel che ho letto, non sei solo un cantante ma hai in lavorazione un libro di prossima uscita, di cosa parlerà e come s’intitolerà?
Credo che ormai, purtroppo, il web e la televisione hanno veramente tagliato le gambe a molti artisti, probabilmente dandogli l’opportunità di affrontare tutti i pro ed i contro! Sicuramente i contro sono quelli di, a meno che tu non sia un Vasco, Zucchero, Ligabue, quindi pilastri della musica Italiana che non hanno nemmeno bisogno del web e della tv perchè fatturano milioni di euro con i loro tour, ad oggi non si può più essere statici, ma bisogna essere polivalenti! insomma il cantante e basta probabilmente non esiste più. Il pro è quello di riuscire a tirar fuori altri aspetti dell’arte e della persona, si canta, si balla, si recita e si scrive, per questo credo che per un’artista sia importante farsi conoscere su più fronti. Il titolo è: “Il mio papà sognava di cantare”, è un titolo da scoprire, un pò come il codice Da Vinci, sembra scontato, ma non lo è, è un enigma!

“Il mio papà” racconta di come sia difficile fare il padre, voler raggiungere i propri sogni, e non far mancare nulla ai bambini, e poi racconta sopratutto, la brutta realtà dei padri separati. In Italia sono tanti, troppi suicidi, troppi poveri in mezzo alla strada, ma mediaticamente è scomodo parlarne, certo io sono più fortunato diciamo di molti altri, infatti ho raccolto qualche testimonianza.

“Sognava di cantare” perché racconta di quanto sia difficile in Italia realizzare i propri sogni, sopratutto artistici, quindi qualsiasi persona potrebbe immedesimarsi, ripensando alle porte in faccia, le illusioni, i compromessi ed i soldi buttati via, è Sognava di cantare, ma potrebbe essere sognava di ballare, o di recitare, è inteso come arte!

Ci ho messo anni per scriverlo, non ero mai soddisfatto, ed avevo sempre qualcosa da aggiungere, ma racconta della vita reale, e lì potrete scoprire chi è e chi è stato Pier Caruso nella vita reale, cercando di capire che la vita è davvero dura ed ogni tanto bisognerebbe davvero viverla senza pensare a niente!

Pensa in grande: con chi ti piacerebbe duettare tra il panorama artistico Italiano?
Sicuramente in questo momento vorrei duettare con Davide De Marinis per tre motivi:
1- perchè ha scritto Ghiaccio e Limone, e per me è stato qualcosa di fantastico, in quanto è un grande cantautore con il quale ho condiviso molto nella mia infanzia ascoltando le sue canzoni e mai avrei pensato di poterne portare alla luce una io!
2 – perché se lo meriterebbe, ha la capacità di scrivere canzoni d’amore fresche, leggere e divertenti ma che non passano mai di moda, la sua ultima canzone “apro e chiudo è stupenda” e meriterebbe di più
3- perché grazie a lui, ed al mio produttore Andrea Fresu che ha creduto fortemente in me, siamo arrivati a 150000 visualizzazioni, ed io non lo avrei mai detto o sperato!

Ma in un futuro prossimo una spina da levare l’avrei, andando però contro ogni obiezione fatta negli anni, ovvero quella di cantare insieme a Nek! Sì, perchè purtroppo è sempre stata la mia condanna, non ho mai trovato nessuno che mi abbia detto, non assomigli a nessuno, ma anzi, tutti, assomigli a Nek, nel modo di vestire, nel modo di fare e nel timbro vocale, per cui abbiamo già lui, cosa ne facciamo di te? Tanto che qualcuno scrisse persino un’articolo su un singolo uscito anni fa, dove il titolo diceva “il sogno di Pier Caruso” e sembra Nek! la mia risposta è comunque sempre stata che, mi piacerebbe fare un decimo di quello che ha fatto lui per la musica Italiana!
Questo fatto mi ha sempre segato le gambe con tutti i discografici, ed è per questo che sono grato al mio produttore, Andrea, perchè è riuscito a staccarmi dalla figura di Nek con “Ghiaccio e limone” ma nonostante ciò, credo che salire su un palco con lui per me sarebbe l’arrivo, nel senso che potrei anche mollare lì e tornare a fare i matrimoni!

Tra qualche mese inizia Sanremo, credo che ti piacerebbe essere in “gara”, perché Claudio Baglioni dovrebbe sceglierti?
Sanremo! quale cantante non sognerebbe Sanremo? è il palco forse più ambito, ma anche quello più pericoloso, perché se esci vincitore devi mantenerti vivo o finisci nel dimenticatoio presto, anche se ti rimane la notorietà, se perdi vieni macellato nel frantoio delle critiche, e sarai marchiato a vita!
Probabilmente non mi sceglierebbe mai! ma se lo facesse, sarebbe solo perché sarei diverso da tutto quello che è il cantante per lui!
Non ho tecnica, non sono impostato, non suono 20 strumenti insieme, ho il mio timbro e tutto quello che ho dentro, tante frecce da tirare al cuore della gente, alla fine le emozioni non hanno la laurea! per cui sarei la pecora nera del suo festival, che forse potrebbe anche essere qualcosa di bello, perché la perfezione annoia!

Concludiamo questa intervista con questa frase che ti chiedo di continuare: Pier Caruso tra 5 anni sarà…
Pier Caruso tra 5 anni sarà ancora qui presumo, un po più vecchio, ma con la consapevolezza che per raggiungere gli obbiettivi bisogna perseverare rompendo le palle al mondo, e facendo capire a tutti, quanto vali e quanto hai da dare!

Un saluto da tutta la redazione di M Social Magazine e a presto!


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Christian De Fazio

CEO & Editore di M SOCIAL MAGAZINE, Autore Televisivo, Attore, Mistery Shopper e molto altro... Appassionato di Musica, Televisione, Cinema e Viaggi, alla ricerca sempre di nuovi stimoli.