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Decisamente “Sì” per Bocelli ed il suo album di duetti eccellenti!

Mattina presto, ascolto la radio in auto. Venerdì dicevo che le canzoni ricordano pezzi di noi. A volte ti sorprendono e sembrano anticipare cose che accadranno, come la vita che la capisci sempre dopo.  Fondamentalmente( quanto mi piace questa parola) i live a cui volevo andare sono un po’ come vivere, basta saper applicare la giusta traduzione. E per vivere bene bisogna lasciarsi dietro i fardelli inutili. Ho quasi trent’anni e non ho più tempo per trascinarmi rancori e invidie, avvelenano solo l’esistenza. Capirlo ora? Meglio tardi che mai. E voi l’avevate già capito? Sopratutto non ho più la pazienza di chiedermi il perchè di alcuni accadimenti. Tanto certi eventi non puoi cambiarli, certe persone ancora meno. Però la stazione radio quella si! Posso cambiarla! Possa sceglierla. Così come le frequenze dei pensieri sintonizzati sulle priorità sbagliate.

Adesso passano il brano di Nigiotti con la Nannini Complici.

Dunque si può solo aggiustare il percorso. Perchè?

Perchè l’ottusità non ha angoli da smussare, tantomeno è possibile correggere l’astigmatismo di chi vive con i paraocchi dei cavalli da corsa. Andate per la vostra strada che i cavalli vincenti sanno correggere il tiro e sono di larghe vedute.

Andrea Bocelli dice “Si” a nuova musica con un nuovo album. All’interno duetti d’eccezione tra cui Ed Sheeran, Dua Lipa, Raphael Gualazzi, Josh Groban e suo figlio Matteo al debutto discografico.

Concediamoci “Il ballo della vita” a tempo di rock, il nuovo dei Maneskin  giovani icone sexy della musica, dopo X Factor e con questo album verteranno su un abbigliamento sempre meno aggressivo, lo suggerisce il nuovo singolo Torna a casa che anticipa il disco in uscita il 26 ottobre.

Un brano cantautorale vecchio stampo. Bel testo, buon giro di chitarra a far da tappeto musicale, l’unica pecca forse è che la voce di Damiano, in questo brano ricorda un po’ troppo quella di Lorenzo Fragola, ma mica si può aver tutto dalla vita. Sono belli, bravi, ora aspettiamo di ascoltarli. Intanto danziamo sull’esistenza.

Elisa torna con “Diari Aperti” il singolo Se Piovesse il tuo nome è scritto da un mio concittadino Calcutta all’anagrafe Edoardo D’erme, insieme a Vanni Casagrande e ad un altro super autore Dardust alias Dario Faini e l’abbiamo già detto nei passati venerdì, Faini è anche produttore dell’ultimo disco dei The Giornalisti.

Vorrei dire a Calcutta: “Edoà è vero che stai a Bologna ma quand’è che ne scriviamo una insieme? Dai che siamo stati tutti un po’ il Manuel Fantoni del film di Verdone Borotalco. Tutti un po’ il Sergio Benvenuti nel camper di Lucio Dalla”.

I Sirenia  il gruppo musicale norvegese di  symponich gothic metal si prepara a”Arcane Astral Aeons” registrato tra Francia e Norvegia e mixato in Danimarca, il disco è una buona sintesi di quello a cui i Sirenia hanno abituato il pubblico.

A proposito di concerti dal vivo, se vi piace il genere potrete ascoltarli a breve, 16 novembre a Bologna e il 17 novembre a Milano insieme ai conterranei Triosphere.

Saves The day fuori con “9” nel singolo Side by side emerge un pop rock/emo-pop scanzonato che attraversa tutta una generazione e si riallaccia allo stile di un’altra band statunitense come gli Yellow Card ma senza l’utilizzo del raffinato violino elettrico.

Allora quale sarà il prossimo evento live a cui andrete?

Io credo andrò a vedere Gazzelle a Roma sempre che non sia già sold out.

Sapete una mia amica ha detto che cura i suoi stati depressivi con la musica live. Io devo dire che tutto sommato nonostante i trascorsi burrascosi con l’agorafobia, la situazione concerto mi ha sempre messo tranquillità. Nonostante il caos, gli spazi aperti e la folla. Sarà la musica una panacea a (quasi) tutti i mali? A me di certo rigenera. Fa dimenticare ciò che ho intorno.

Come al solito ho fatto una selezione di dischi, non potevo parlare di tutte le uscite.

Tranquillo io, Tranquilli voi, tanto le vostre scelte le criticheranno sempre che siano musicali o di vita, perciò ascoltate quello che vi pare, amate e vivete come preferite, possibilmente con la leggerezza del suono, che sa essere invisibile e forte quando vuole.

Simone Pozzati

Scrittore e autore di canzoni. il suo primo libro "Labbra Blu" (Diamond Editrice 2015), è una raccolta di storie nere, di inusuale follia, che rievocano le dantesche e infernali cantiche. È stato il curatore editoriale del libro contro la violenza sulle donne "Era mio padre" - Claudia Saba (Diamond Editrice 2016). Il drago di Carta (Augh Edizioni 2017) è una favola per bambini volta a far riflettere sul valore dei sogni. Presto diventata spettacolo teatrale. Ha collaborato come autore all'ultimo disco dei Remida "In bianco e nero" (Radiocoop Edizioni). Il suo ultimo libro è "Il testo e la figura del paroliere"(Arcana)