Che cos’è l’empatia? E’ un contagio emotivo e tutti siamo soggetti
C’è sempre qualcuno che sta peggio di noi.
Questa è una frase che spesso si utilizza per digerire meglio gli imprevisti o i pesi della vita.
In effetti, potrebbe sembrare una magra consolazione. Esiste anche qualcuno o forse tanti che stanno meglio di noi. C’è sempre un giardino più verde del nostro.
Dovremmo forse essere riconoscenti e portare l’attenzione su quello che siamo e abbiamo e non il contrario. I problemi sono tanti, troppi. Di persone che si lamentano, sono pieni i supermercati.
A volte ti ritrovi ad aver paura di chiedere come va?
E’ comprensibile che sempre più persone stiano assumendo un atteggiamento distaccato nei confronti del prossimo. Credo sia una naturale e umana reazione per difendere e tutelare il personale stato d’animo.
Perché la questione è che esiste un contagio emotivo. Tutti possiamo subire inconsciamente questa contaminazione. Tutto quello che vediamo, ascoltiamo o tocchiamo ci coinvolge emotivamente.
Siamo condizionati dalla comunicazione di massa. Infatti, diventiamo tristi se accade qualcosa a uno sconosciuto solo perché ci immedesimiamo nei suoi panni.
Molti di noi si salvano con la simpatia. Un modo sano di provare dispiacere, preoccupazione e sollecitudine per qualcuno.
Ci uniamo tutti contro la violenza. Siamo insieme contro le ingiustizie. Urliamo uniti, verso qualsiasi nemico. Siamo soliti stringerci virtualmente a coloro che, subiscono.
Forse per paura che possa succedere a noi. Che sia un gesto scaramantico?
Oppure siamo proprio propensi a unirci al dolore del prossimo.
Di certo chi prova empatia può pagare lo scotto di portarsi a casa i problemi altrui.
Riuscire a mettersi nei panni degli altri è un gesto umano ammirevole ma che involontariamente ci rende deboli. Non solo. Per chi subisce una comunicazione di massa empatica, alla fine è condizionato nel suo comportamento.
Quanti di noi agiscono in un certo modo senza capire il perché. Pensiamo solo agli acquisti inutili che portiamo a casa. Purtroppo siamo esseri umani e quindi deboli e imperfetti.
Abbiamo tante cose da imparare ogni giorno. Una di queste è riuscire a entrare in empatia con l’immaginazione lasciando fuori le nostre emozioni.
Altrimenti finisce che sposiamo cause inutili al nostro benessere, solo perché abbiamo provato un’emozione nuova. Che in realtà non è la nostra.