INEDITOTEATRO

Nathaly Caldonazzo debutta in BACIAMI JAMES, al Teatro Dheon di Bologna

Franco Castellano e Nathaly Caldonazzo debuttano in BACIAMI JAMES, per la regia di Guglielmo Guidi, il 16 novembre al Teatro Dheon di Bologna. Lo spettacolo prosegue al Teatro San Babila di Milano dal 27 novembre al 2 dicembre, a gennaio e febbraio a Roma al Teatro Ghione e infine a Napoli.

BACIAMI JAMES è una pièce di drammaturgia contemporanea comica e toccante, in cui si aprono improvvise zone di malinconia e di tenerezza raccontate senza sentimentalismi.

La storia è ambientata in una città di mare britannico settentrionale e i protagonisti sono Crystal e Eddie. I due sono venuti via insieme per un week-end fuori stagione. Eddie, un logorroico rappresentante (affetto da diarrea verbale, come lo definisce l’autore), che vive ancora con la mamma, in una conversazione telefonica, che dà inizio allo spettacolo, persuade la seducente Crystal, ad andare con lui in uno squallido bed and breakfast; lei, che si è da poco lasciata alle spalle un matrimonio senza amore, durato dieci anni, con una certa agitazione, si lascia convincere.

La storia si consuma in una camera da letto, lato mare, nel corso di un weekend di pioggia. In questa pentola a pressione a buon mercato, Cristal ed Eddie si incontrano, discutono, si svestono, si rivestono, ordinano champagne, fanno sesso: “ma come, non hai portato i preservativi”… …”non volevo sembrare troppo avanti”… Inoltre Eddie, per i preliminari, ha una sua sconcertante abitudine: recitare i nomi dei calciatori; mentre Crystal, dal canto suo, ha una strana fantasia erotica, della quale mette al corrente Eddie: immaginare di fare l’amore con James Bond alias Sean Connery, costringendolo ad essere “James” per fare l’amore con lei, con consumata abilità e soprattutto, in silenzio.

Eddie, si sente usato da Crystal e trova il coraggio di ribellarsi. A lei, confesserà più tardi, che il rapporto più lungo che ha avuto è durato sei settimane. Il risultato non è tanto una commedia degli errori, come una commedia di speranze e aspettative. L’autore Robert Farquhar resiste alla tentazione di un lieto fine sentimentale e il risultato è una scena di chiusura veramente toccante. È la storia di due persone sole, che trovano molto difficile capirsi l’un l’altro o come agire attorno a qualcuno del sesso opposto, senza essere di volta in volta, spaventati, arrabbiati, egoisti o insoddisfatti. Entrambi nascondono, costantemente, il desiderio di una vera relazione.

“Baciami James” è una pièce “calda”, umana e molto divertente, ma radicata nella verità. Un glamour talvolta patetico dei personaggi, ma “marcatamente” umani, imperfetti e anche pietosi. Emozioni e desideri dolorosamente familiari, i loro errori sono stati, in gran parte, errori universali; i loro trionfi, nostri trionfi.

Incontriamo Nathaly Caldonazzo, durante le prove dello spettacolo
Nathaly e Crystal. Quanto hanno in comune e quanto invece sono distanti la persona ed il personaggio?
Crystal è una donna disincantata per quanto riguarda l’amore e d i sentimenti mentre io nella vita ho una situazione sentimentale felice, quindi alimento in positivo il discorso dell’amore. Lei si ritrova a confrontarsi con la sua solitudine in un approccio senza grosse aspettative ed in questo è molto differente da me anche se poi il carattere e questo vivere apparentemente leggero, non essere pesante un po’ mi appartiene.
Baciami James, tra risate e riflessioni. Cosa ci fa ridere e cosa apre le porte alla riflessione?
Lo spettatore è incuriosito perchè non sa cosa aspettarsi da questa coppia. Lo spettacolo fa ridere ma in realtà non è una comicità finalizzata alla risata e al concetto di commedia.. è cinica e sottile. La verità è che Crystal ha delle sofferenze alle spalle e che Eddie non riesce a staccare il cordone ombelicale con la mamma e quindi approccia l’amore in maniera sbagliata. C’è sì da riflettere.
Usciamo dallo spettacolo. Dicono che questo nuovo secolo stia portando tante novità, tanti cambiamenti ma poca arte. Tu calchi palchi di tv, cinema e teatro da anni. E’ veramente peggiorato il mondo dello spettacolo?
In generale c’è poca classe e poco stile. Nello spettacolo, ed in particolare in TV, c’è una continua caduta di stile nei modi e nelle parole. Ci vuole eleganza nelle cose, e purtroppo questo si è perso in ogni forma di spettacolo. Voglio salvare il teatro perchè su quei palchi c’è meritocrazia: si vede se sai recitare, si vede lo studio, l’approfondimento. La cosa che mi dispiace è che la mancanza di stile e di valori si trasmette agli adolescenti, che vivono una realtà molta spicciola. Tutta questa corsa e questa velocità, tipica di questo secolo, non aiuta.

 

 

 

Monica Landro

Studi classici, una laurea in Lettere e Filosofia e un tesserino dell'Ordine dei Giornalisti. Questo è il CV in estrema sintesi. Ma quello che veramente mi descrive è l'amore per la musica, per i libri, il teatro e i viaggi. Amo cucinare le torte e prendermi cura delle mie piante. Odio i calcoli matematici, le percentuali e i problemi di geometria. Amo stare in mezzo alla gente ma amo ancora di più stare con me stessa. Amo la Sicilia, i suoi colori, sapori e tramonti. Ogni volta che la vita mi sembra difficile, cerco di raggiungere uno scoglio, mi siedo e ne parlo con il mare.