IL RICERCATORE DI EMOZIONIRUBRICHE

San Valentino, l’occasione per vivere emozioni. Siamo capaci di vivere una sorpresa?

Indossare l’emozione giusta per un’occasione così importante è difficile anche per gli innamorati.

Una giornata piena di promesse, appuntamenti e tanti regali.

Ho giusto settimana scorsa trattato la questione di vivere le emozioni a calendario, ecco un esempio di appuntamento al quale non si può mancare.

Abbiamo attribuito a questo giorno una grande responsabilità.  Anche per chi non lo ammetterà mai pubblicamente, è diventato un termometro per misurare l’amore intorno a noi.

Come se non fosse importante nutrirsi d’amore, negli altri trecento e più, giorni dell’anno.

A Natale si ama la famiglia.

A san valentino si ama la nostra dolce metà.

Anche chi cerca l’amore in quel giorno, diventa più sensibile.

Tutti diventano romantici.

Tutti devono fare qualcosa di speciale.

Prima su tutte, come dimostrazione d’amore vero, è un effetto sorpresa.

Qualsiasi tipo d’inaspettata azione che produca una breve ma intensa emozione.

Dura poco lo stupore ma è molto utile per produrre altre emozioni.

Come un motore a scoppio che attiva un meccanismo e permette un lavoro d’insieme e una nuova esperienza di movimento.

Così è la sorpresa per noi, dura poco e ci porta verso la gioia o la rabbia, in base a come la viviamo e al tipo di inaspettato evento ci viene dedicato.

Ci risveglia dal torpore del quotidiano e ci permette di elaborare il futuro con altre informazioni.

Qualsiasi informazione arriva da un evento sorprendente, ci aiuta a crescere.

Perché siamo molto più ricettivi che in altre emozioni.

A bocca aperta usiamo gli altri sensi per immortalare quel momento.

San valentino quindi diventa una festa importante se utilizzata nel modo giusto.

Diamo importanza alle sorprese come nutrimento per l’amore.

Prendiamo come esempio questa giornata e ripetiamo periodicamente dei gesti d’amore che confermano la nostra volontà ad amare.

Non basta una volta all’anno.

Lasciamoci andare, ricordandoci che il cervello ci mette poco a creare un’abitudine. Quella di rendere sorprendente il nostro quotidiano è una buona abitudine.

Proviamo a utilizzare questo giorno per scoprire quanto amore riusciamo a produrre e di quanto abbisogniamo per essere felici.

Utilizziamo l’amore come le medicine a rilascio graduale, ogni giorno una piccola pillola cosi arriveremo a San Valentino con meno fame. E si sa che non si fa mai la spesa quando si ha fame, si finisce per comprare cose inutili, perché pensiamo di avere più bisogno per sentirci sazi.