SPETTACOLOTEATRO

Germano Lanzoni del Milanese ha la Carta di Identità, di Imbruttito solo il personaggio|L’intervista

Il successo è il cuneo di rottura. Dopodichè, quando hai successo, tutti ti guardano con più rispetto. E la figata è stata che il mio personaggio rappresenta molto il mondo dell’office, e quindi tutto il governance. Il manager si ritrova perché le dinamiche che sviluppiamo nei nostri video sono le tipiche dinamiche dell’office”.
L’avesse detta un uomo qualunque, l’avremmo presa come la famosa supercazzola di Ugo Tognazzi in Amici Miei.
 
Ma è di Germano Lanzoni, il mitico Milanese Imbruttito, al quale abbiamo domandato com’è cambiata la sua vita dall’invenzione del personaggio che lo ha reso celebre.
 
E qui si apre un mondo. 
 
Germano Lanzoni del Milanese ha la Carta di Identità, di Imbruttito solo il personaggio.
Perché la persona invece è profondissima, romantica e nostalgica come solo i veri comici sanno essere.
Al servizio della comicità, che amministra come il contadino il grano (la grana, direbbe sempre l’imbruttito) e somministra come il dottore un farmaco.
 
Ridere con”, e non “ridere di”, prosegue Lanzoni spronato a raccontarci qual’è il segreto della sua comicità.
 
Lo scorso 20 marzo si è esibito al Teatro Giuditta Pasta di Saronno con lo spettacolo “Ci Aggiorniamo! Dipendenze croniche di massa”, scritto da lui e dall’amico di sempre Walter Leonardi.
Sul palco, soltanto Germano e la chitarra virtuosa di Orazio Attanasio, che non lo molla un solo istante. “Figa mollami”, direbbe lui!
 
Ispirandosi alla grandissima tradizione comica degli anni settanta, Germano Lanzoni conduce il pubblico con ironia nel suo mondo e lo obbliga a ridere anche e sopratuto di se stesso, senza cattiveria ma solo con una buona dose di umorismo. 
 
Non mancano i racconti personali e i riferimenti agli stereotipi della più bieca milanesità a cui si aggiunge una grandissima parte di pura improvvisazione come si conviene alla scuola comica da cui Lanzoni proviene. 
 
Germano però è impegnato su diversi fronti.
Al di là del grande successo dei video sui social come volto noto del Milanese Imbruttito e del Terzo Segreto di Satira (che lui chiama fin dalla prima volta semplicemente “Il Terzo”) Lanzoni è lo speaker ufficiale del Milan allo stadio, fa serate fisse allo Spirit de Milan e porta avanti con caparbietà e intelligenza un bellissimo progetto nelle scuole della Lombardia. 
 
Certo, non gli manca la formazione sul campo. Ha condotto negli ultimi 21 anni una quantità indefinita di eventi nazionali come il Gatorade Day, i tour di molti network radiofonici, ha collaborato per il Motorshow… Insomma Lanzoni si sveglia al mattino, apre l’agendina e… taaaac! Fare fare fare e fatturare fatturare fatturare!
 
Germano, chiudiamo alla grande questa intervista, cosa direbbe l’Imbruttito al termine della nostra chiacchierata?”
 
E lui, dopo una frazione di secondo: “Caro Marco non so te ma io mi sono rotto il cazzo di sentire questo filosofo della Giargiagna. Cioè, vive a Brusuglio e solo perché vive di fronte Alessandro Manzoni è convinto che ci sia anche il Genius Loci qua; questo ha scritto il 5 maggio ma rompe il cazzo tutto l’anno. Se mi chiamavi a me qui c’eran già due fighe russe che sbocciavano sui tavoli, fai un po’ te.”
 
Ci siamo salutati soltanto dopo una sequenza ininterrotta di “Taaaaaac”.

Marco De Domenico

Speaker e doppiatore pubblicitario, Marco è stato voce ufficiale di Italia Uno, di Nickelodeon e di RMC. Attualmente è la voce ufficiale di Pop, di Radio Kiss Kiss Napoli e di Radio Mc Donald’s. Presta la voce per molti brand internazionali. Insegna dizione e uso della voce presso Accademia 09 di Milano. 43 anni, single, due figli, Marco ama andare in moto, il cinema e soprattutto la musica.