SPETTACOLOTEATRO

“Christian racconta Christian De Sica”, lo specchio diventa show

Un viaggio fra le emozioni di un grande interprete contemporaneo. “Christian racconta Christian De Sica“, interessante esperimento “autobiografico” lanciato dall’attore romano nei principali teatri italiani sotto l’egida del produttore Niccolò Petitto, s’inserisce facilmente fra le serate in allegria che si possono prediligere nel tempo libero.

Nell’anteprima romana del 30 Marzo 2019, Christian De Sica si può dire di aver giocato in casa, davanti a quel pubblico che lo segue incessantemente da quasi 40 anni e lo ha venerato, con scatti fotografici e applausi, per tutta la durata dell’appuntamento.

Il primo protagonista a calcare lo stage di una semi-piena Sala Santa Cecilia, all’Auditorium Parco della Musica, non poteva che essere un proiettore, in grado di recuperare sketch divertenti dei suoi film iconici, dai vari cinepanettoni a “Yuppies”, senza scordare “Borotalco” e “Amici miei”.

Scaldata l’atmosfera, corredata dall’arrivo in platea del cognato Carlo Verdone, si è subito omaggiata l’altra regina della sua carriera, la musica, attraverso i suoni magistrali dell’Orchestra Sinfonica diretta dal Maestro Marco Tisio che lo seguirà pure nella tappa milanese del 14 Aprile.

“Io l’ho sempre sentita parte di me”, ha rivelato l’artista romano durante la conversazione centrale nello show con il conduttore televisivo Pino Strabioli, e lo ha dimostrato anche nelle continue esecuzioni canori, che hanno omaggiato principalmente il jazz e le icone avute al fianco, volenti o nolenti, nella sua lunga carriera.

Infatti non sono mancati accenni ai grandi registi incontrati in età adolescenziale nella sua dimora, da Roberto Rossellini a Luchino Visconti, passando per i più grandi vip dell’epoca incontrati nei suoi innumerevoli viaggi in famiglia a Montecarlo, da Wanda Osiris alla Principessa Soraya, fino allo storico incontro con il mitico Alberto Sordi.

Inevitabilmente lo specchio del passato non poteva che portare magicamente in scena colui che ha aleggiato sull’intera sceneggiatura teatrale scritta insieme a R. Fusaro, ovvero il padre Vittorio De Sica.

Raccontato attraverso gli attimi di vita quotidiana, lo storico regista ha posto idealmente una mano sulla spalla del figlio Christian, dandogli la forza di non commuoversi e di far sorridere la platea con i suoi modi elegantemente rustici, dal “silenzio” ottenuto nei quartieri spagnoli di Napoli per girare una scena con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, agli ultimi istanti di vita all’ospedale di Neuilly-sur-Seine, a Parigi, coronati magicamente da un bacio verso il cielo, al termine della celebre brano “Parlami d’amore Mariù”.

Parole e suoni, insomma, sono state le armi del successo nella prima serata di “Christian racconta Christian De Sica”, ai limiti di un teatro popolare, dove il pubblico è stato più volte illuminato, perché è stato, come definito da lui, il vero giudice e amico dei suoi successi!


Luca Fortunato

Nato con la 'penna' all'ombra del Colosseo, sono giornalista pubblicista nell'OdG del Lazio. Accanto alle cronache del mio Municipio con il magazine La Quarta, alterno le mie passioni per la musica e il calcio, scrivendo per alcune testate online (M Social Magazine e SuperNews), senza dimenticare il mio habitat universitario. Lì ho conseguito una laurea triennale in Comunicazione a La Sapienza e scrivo per il mensile Universitario Roma. Frase preferita? "Scrivere è un ozio affaccendato" (Goethe).