CINEMASPETTACOLO

Al via dal 27 aprile – 5 maggio la 67′ edizione del Trento Film Festival, “montagne e culture”

E’ alle porte la 67°edizione del Trento Film Festival 2019, Kermesse di cinema e culture di montagna, un vero e proprio laboratorio sulle culture delle terre alte, sempre pronto ad esplorare i cambiamenti nel modo di vivere la montagna e l’avventura.

Decine di migliaia di spettatori ogni anno seguono le oltre cento proiezioni e i centocinquanta eventi, tra presentazioni di libri, mostre, seminari ed attività in ambiente, con ospiti d’eccezione che anche in questa edizione arricchiranno un programma straordinario: serate evento con il “re degli Ottomila” Reinhold Messner, il fortissimo alpinista Hervé Barmasse e il velista Giovanni Soldini, ma anche riflessioni sulla montagna come luogo del silenzio insieme al cantante Luca Barbarossa.

Ad aprire la programmazione cinematografica, l’anteprima internazionale di Amundsen, la spettacolare biografia kolossal di produzione norvegese, diretta dal regista candidato all’Oscar nel 2012, Espen Sandberg.

Il paese ospite della 67°edizione sarà il Marocco: “Destinazione… Marocco” metterà al centro questo paese africano dalla storia antica, con un patrimonio culturale ricchissimo, frutto di millenni d’incontri e relazioni tra culture e civiltà diverse.

Oltre ad un programma di film e documentari ambientati tra le montagne e i deserti marocchini, porteranno a Trento un po’ di questo caleidoscopio culturale la cantante Malika Ayane e Mohammed Al Achaari, poeta, giornalista e uomo politico marocchino, Ministro della Cultura dal 2002 al 2007.

La serata di apertura sarà nel segno dello scrittore Paolo Cognetti, già membro della giuria nella scorsa edizione e ora giurato del Premio Itas del Libro di Montagna.

Sabato 27 aprile si passerà dal teatro alla musica, grazie alla presenza a Trento oltre del già citato Barbarossa di altri musicisti nostrani.

Dialogando con Alberto Faustini, direttore del quotidiano L’Adige, il cantante romano racconterà il suo rapporto con la montagna e non solo.

Ci sarà poi al Trento Film Festival anche Vito Mancuso, intervistato da Fausta Slanzi, si rifletterà su La fragilità della bellezza.

Martedì 30 aprile il palco dell’Auditorium Santa Chiara sara per Hervè Barmasse e Giovanni Soldini, in una serata, intitolata Amicizia estrema, a cura di Luca Castaldini, giornalista de La Gazzetta dello Sport. Navigatore oceanico l’uno, alpinista l’altro.

Invece Indimenticabile Kukuczka sarà un omaggio alla memoria del grande alpinista polacco, a trent’anni dalla tragedia del Lhotse: il 24 ottobre 1989 la rottura di una corda costò la vita al fenomenale polacco, che stava concludendo la salita della più difficile parete degli 8000.

Reinhold Messner arriverà venerdì 3 maggio.

Inoltre ci saranno più di cinquecento opere presentate, provenienti da ben venticinque differenti nazioni, per la sezione denominata MontagnaLibri.

Tra reportage, storie di alpinismo, libri illustrati e quelli dedicati all’infanzia, ci sarà un’offerta adatta a ogni tipo di pubblico.

Ci sarà anche spazio per Amici fragili dedicata ad alberi e boschi, ispirata dalla catastrofica tempesta sulle Dolomiti di fine ottobre 2018.

Amici fragili presenterà cinque lungometraggi recenti e un cortometraggio per permettere al pubblico di riflettere su alberi e boschi, a seguito della disastrosa tempesta di fine ottobre 2018.

Il Trento Film Festival non potendo ignorare il disastro che ha colpito le nostre montagne, con milioni di alberi abbattuti dal maltempo ha quindi creato un programma speciale, in collaborazione con Fondazione Dolomiti UNESCO, che cercherà di portare le foreste nel cuore della prossima edizione e delle persone.

Nella cornice della 67°edizione, il CAI – Club Alpino Italiano (socio fondatore del Trento Film Festival) presenterà il progetto del Sentiero Italia: 6880 km per incontrare, con un solo Cammino, le molte culture e bellezze del nostro Paese, attraverso 6 siti naturali Unesco, 20 regioni e 360 comuni italiani.

Armando Biccari

Mi chiamo Armando Biccari ho origini pugliesi sono un giornalista ho lavorato e lavoro lavoro per diverse Testate giornalistiche online e Carta Stampata, e Radio TV ho vissuto in diverse città Italiane Genova, Venezia, Prato Macerata. Tra le mie passioni ci sono oltre al Cinema la comunicazione musicale Sociologia dei New Media Audiovisivi Televisione, e la comunicazione scientifica e tutto il resto...