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“Resta solo l’amore”: il passato che riaffiora nel libro di Antonina Dattola

Edward – Eddy – Collins sta tornando in un luogo dal quale è scappato a gambe levate dodici anni prima. È un luogo che gli causa dolore al solo pensiero; lì ha lasciato amici, parenti, conoscenti e anche il suo primo amore, la primissima donna – allora poco più che ragazzina – cui spezzò il cuore e che gli ricorda ancora un dramma avvenuto, appunto, tanto tempo prima e stipato in un angolo del suo cuore.

Ma come mai, quindi, fa i bagagli e parte?

Beh, c’entra l’amore… Quello che muove il mondo. Quello che decide le sorti delle ignare persone. Quello che condiziona umori, che toglie vestiti, che favorisce pianti a dirotto e che cura ferite.

Kristina, la donna della quale era innamorato pazzo, lo ha tradito e a lui non resta che far ritorno in quel luogo dal quale, con anima e corpo, è rifuggito. Ci sono vari livelli di dolore, e adesso lui deve fare una scelta. Anche perché il primo amore non si dimentica mai. Mai.

“In quel momento, quando la paura gli stava sbranando il cuore, si rese conto che i ricordi e i pensieri erano più assordanti del silenzio.”

Erika – la sua Erika – è lì, lei sì che prova ad andare avanti, nonostante la tragedia pronta a far capolino dai ricordi. Sta con Tom, ma la loro relazione è destinata a naufragare di lì a poco: lui non la rispetta, non la stima, non la spinge a ottenere di meglio. La vita le offre un’occasione su piatto d’argento e lui, come al solito, la tiene al guinzaglio. Non la sprona. Non crede in lei.

È proprio in questo frangente, che Eddy e Erika si incontrano. Di nuovo. E, proprio come una vita prima, i loro rispettivi cuori iniziano a battere più forte.

L’amore non dura un giorno: questo è una massima che ci viene ripetuta spesso, che sentiamo in canzoni e leggiamo in libri. E che sentiamo dentro di noi, sempre. Qualunque cosa accada. Perché l’amore è come una fiamma che arde, come un fuoco che scoppietta, come un rogo che divampa e brucia tutto: impossibile da arginare in luce e potenza. Ecco, Erika e Eddy sono legati e questo filo che li unisce non è semplice da spezzare. C’è sofferenza, quando ci si ama, c’è dolore. Nel loro caso, queste due sensazioni sono amplificate. Perché, come ho detto, l’amore non dura un giorno ma, beh… La morte è per sempre. E loro devono farci i conti. Tantissimi anni prima si è abbattuta sulle loro esistenze e preme ancora, duole ancora.

“«Eddy era riuscito, fuggendo, a raggirare il dolore. Tu, invece, sei rimasta e l’hai affrontato con tutte le conseguenze. Magari non sei riuscita a dimenticare, ma hai avuto la forza di accettare la realtà, di sopravvivere a un dolore che, altrimenti, ti avrebbe uccisa. Eddy, ritornando in questo posto, si è ritrovato ad affrontare nuovamente quel dolore, a risolvere le questioni lasciate in sospeso. Tu puoi salvarlo. Il tuo aiuto è proporzionale alla grandezza del tuo amore per lui».

È possibile riuscire a respirare di nuovo, nonostante le schegge di quel che fu e non sarà mai più si conficchino sempre più a fondo nella carne? Eddy riuscirà a togliersi di dosso i fantasmi che lo angustiano? Erika lo aspetterà, di nuovo?

“Era come se il cuore, paragonato a un grezzo cristallo, perdesse dei frammenti e iniziasse a sbriciolarsi senza fretta. Una scheggia, due schegge, tre schegge si staccavano dal cuore e si conficcavano nell’anima, uccidendola di dolore.”

“Resta solo l’amore” – il libro nuovo di zecca di Antonina Dattola marchiato Butterfly Edizioni – parla della tristezza che avvolge un essere umano quando deve dire addio a un altro, dell’affetto che sopravvive nonostante il tempo che passa, della difficoltà che hanno le persone a riavvicinarsi, del destino e di tanto altro. Bellissime le parti poetiche che, soprattutto alla fine, l’autrice dissemina. Eddy e Erika sono persone reali, con pensieri reali, paure reali e problemi reali. Si riavvicinano e si riallontanano perché talvolta la paura ha modi strani di manifestarsi ma ci sembra di vederli, nella loro imperfezione, lottare per stare l’uno accanto all’altra. Perché è quello il loro posto. Perché è quella la loro sorte. Perché non c’è altro modo di far andare il mondo se non così.

“Amore. Non so se riuscirò mai a capirlo, a dargli una definizione o ad associargli un aggettivo che possa qualificarlo. Per me, l’amore è una bolla di sapone: fragile, delicata, leggera, carica di magia e di entusiasmo. Con la giusta luce, ci mostra i colori dell’arcobaleno. Dalla giusta prospettiva, ci mostra la sua forma sferica perfetta. La sua superficie iridescente riflette il mondo che ci circonda, modificandolo, rendendolo più bello e più magico. Può vivere per pochi istanti o può esistere per un lungo tempo. Può essere grande o piccola, in ogni caso è destinata a esplodere senza fare il minimo rumore. È silenzioso l’amore. Colpisce alle spalle come il più infame degli assassini e ti lascia a terra, a morire, come un guerriero costretto ad arrendersi. In realtà, anche se ti ritrovi a terra agonizzante, ti accorgi che l’amore non ti uccide. L’amore ti salva. L’amore ti cambia.”

TITOLO: Resta solo l’amore

AUTRICE: Antonina Dattola

CASA EDITRICE: Butterfly Edizioni

PAGINE: 160

DATA D’USCITA: GENNAIO 2020

Federica Cabras

Ventiseienne, grande sognatrice. Legge per 12 ore al giorno e scrive per le restanti 12. Appassionata di cani, di crimine, di arte e di libri. Dipendente dalle paste alla crema. Professione, giornalista.