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Il matrimonio dei segreti: il thriller dell’anno, tra normalità e ossessione

“La nostra è una storia d’a­more piuttosto ordinaria. Ho conosciuto una bellis­sima donna, mi sono inna­morato perdutamente di lei. Abbiamo avuto due figli. E, come molte coppie, abbiamo fini­to per trasferirci in una bella villetta in un quartiere residenziale. La vita ci ha regalato l’opportuni­tà di avere qualcuno con cui con­dividere ogni cosa. E così, quando ci siamo annoiati della monotonia quotidiana, abbiamo potuto contare l’uno sull’altra. Da fuori sembriamo una coppia normale. Potremmo essere i tuoi vicini; i genitori degli amici dei tuoi figli; i conoscenti con cui fai quattro chiacchiere al supermercato o gli amici degli amici con cui ogni tanto vai a cena. Ma tutti i matrimoni nascondono un segreto che li mantiene vivi. Un trucco grazie al quale l’unione tra due persone rimane salda e arden­te come il primo giorno. Il nostro segreto è che ci piace uc­cidere.”

Accadde tanti anni prima, l’incontro, e da allora nulla fu più lo stesso: due giovani senza troppi soldi che si vedono e, boom, si innamorano. Che decidono di sposarsi, facendo mille sacrifici per arrivare a fine mese. Che si amano ardentemente. Cosa c’è di strano? Assolutamente nulla. Nemmeno se poi, alla fine, grazie a una giusta decisione iniziano a stare un po’ meglio, finanziariamente parlando. Nemmeno se mettono su famiglia. Nemmeno se ogni tanto si concedono una Cena Romantica senza figli presenti.

La normalità di una coppia che si barcamena in mezzo a impegni quotidiani, tra lavoro, tempo libero, visite, sport e chi più ne ha ne metta.

Intrighi, colpi di scena e attimi di panico: “Il matrimonio dei segreti”, thriller nuovo di zecca scritto da Samantha Downing e pubblicato dalla Newton Compton, sta diventando un caso editoriale.

Marito e moglie. Normali. L’ho già detto?

Non è così semplice, però: il loro modo per mantenere viva la fiamma della passione è adescare, rapire e uccidere giovani donne. Condividono questa passione dal primo, maldestro omicidio; da allora, nessun freno. Nessuna voglia di accantonare certi pensieri. Nessuna intenzione di smettere.

Ma le cose si complicheranno. Perché la fiamma rimane viva, beh, fin troppo.

La storia, una vicenda che tiene incollati alle pagine, è raccontata dal punto di vista di Lui, un Lui del quale non viene mai rivelato il nome. Come a volerlo rendere uno dei tanti. Uno dei tanti padri che portano i figli a mangiare un gelato. Uno dei tanti amici tranquilli, miti e dolci. Uno dei tanti uomini che si incontrano per strada e dei quali non si ha paura. Perché è ordinario. Perché non ha un aspetto pericoloso. Perché è un padre, appunto, e un marito, peraltro abbastanza amorevole. Come si fa ad avere paura di un uomo così?

Lei, invece, è descritta fin dalle prime pagine come una persona abbastanza fredda. Senza remore. Ferma nelle sue decisioni. C’è qualcosa nelle sue azioni ordinarie che mette i brividi fin dalla prima pagina. Saranno quei capelli rosso fuoco. Quegli occhi verdi. Quella mancanza di empatia. Quel suo essere lei, Millicent, e lei sola. Egocentrica, narcisista, glaciale.

Lui la ama, la ama follemente; la descrive come una Dea. Perfetta: ecco cos’è, agli occhi di Lui. Decisa, geniale, mai in fallo: una mente psicopatica. Appare chiaro fin da subito che è lei a manovrare le corde del gioco. La leader è Millicent, la stessa Millicent che prepara la cena per i figli, che decide la serata cinema per farli stare uniti a parlare, che vende case e si fa spazio nel mercato immobiliare con la grinta di un leone.

Ah, per quanto riguarda le Cene Romantiche menzionate prima… Altro non sono che incontri in garage per parlare di questa malsana ossessione.

Tra salti all’indietro nel passato della coppia, tra innamoramenti e strane voglie, si arriva fino al presente, dove le cose si complicano. Il destino è un cattivo ragazzo che ama cambiare le carte in tavola. E Lui e Millicent come reagiranno ai tanti, tantissimi colpi di scena? Lei rimarrà sempre rigida, lui sempre un passo indietro?

Quel che rimane di questo libro è, appunto, un gusto dolceamaro: gli psicopatici, talvolta, si nascondono dietro persone rispettabili. In mamme belle. In padri premurosi. Sono tra noi, integrati. Potrebbero essere amici, vicini di casa, genitori degli amici dei propri figli. Potrebbero avere un aspetto assolutamente ordinario. Potrebbero non sembrare strani, e dare, invece, un’idea assolutamente normale. Potrebbero essere in agguato.

O forse no.

Ecco, in questo libro si gioca con la paura delle persone di trovarsi davanti una maschera e non un volto. Con il terrore di incappare in situazioni senza scampo.

Un’altra cosa che sconvolge è il provare empatia per la parte sbagliata: non si dovrebbe mai parteggiare con il nemico, no? No. Eppure ogni tanto accade.

Titolo: Il matrimonio dei segreti

Autore: Samantha Downing 

Editore: Newton Compton Editori

Anno d’uscita: 2020

Federica Cabras

Ventiseienne, grande sognatrice. Legge per 12 ore al giorno e scrive per le restanti 12. Appassionata di cani, di crimine, di arte e di libri. Dipendente dalle paste alla crema. Professione, giornalista.