L'IRRIVERENTERUBRICHESOCIAL ZONE

Italia e italiani al tempo del Coronavirus: #iorestoacasa e voi?

In un clima di massima allerta ed estrema attenzione, di panico insensato, psicosi sconsiderate, menefreghismo e faciloneria, proprio non ne abbiamo bisogno. La disinformazione dilaga incontrollata sui social network e se da un lato l’ironia pungente vede una Gioconda con la mascherina, dall’altro l’esibizionismo forsennato conta più delle norme comportamentali. I più giovani, neanche a dirlo, sottovalutano e molti degli adulti, stenterei a crederlo, esagerano.  Nell’epoca del Coronavirusl’unica cosa che realmente dobbiamo temere”, come ci ricordano le parole di Franklin Delano Roosevelt, oltre al virus, “è la paura stessa”.

Tra decreti ministeriali trascurati e corse sfrenate ai supermercati nemmeno stessimo per affrontare un’imminente carestia, passando per chi continua indifferente a ristagnare nella propria incoscienza, c’è quell’infinità di influencer che puntualmente finiscono per rimanere “influenzati” dalla loro stessa stupidità. L’epidemiologia e biologa “Born in LA – Made in ItalySoleil Sorge, una che di epidemie evidentemente se ne intende avendo appestato qualsiasi tipo di trasmissione televisiva senza che niente e nessuno potesse contrastarla, dopo esser fuggita ai Caraibi proprio mentre il Governo Italiano varava un decreto per la limitazione degli spostamenti, dall’alto della sua magniloquenza ha rivelato che al suo arrivo a Santo Domingo non le è stato diagnosticato alcun tipo di sintomo, perché il virus “colpisce fatalmente soltanto gli ottantenni”. Qualcuno potrebbe spiegarle che ci sono casi asintomatici inconsapevoli di trasmettere la malattia e che non vi è un’immunità garantita, qualunque sia la nostra età?! Per concludere in bellezza ha persino rimproverato l’eccessivo allarmismo, vaneggiando al tempo stesso la fragilità del sistema sanitario nostrano confessando di aver visto l’ignoranza causare mali peggiori. Beh, anche io nell’ascoltarla inizio seriamente a preoccuparmene!!! Un’altra che di sfondoni pare nutrirsene è Victoria Tei, che nonostante le sue tardive scuse in seguito alla  superficialità mostrata nei confronti dell’emergenza, ha dimostrato pienamente di essere, dopotutto lo si legge già nella sua bio, la “Queen of everything”! Più che “queen of everything” io la eleggerei a emblema del vuoto più totale!!! Sorvolerei sulla leggerezza di cui ha dato prova la virologa del XXI secolo Giulia De Lellis, preferisco un attimo soffermarmi sulla stupidità di Eleonora Brigliadori, che di fronte alle giuste direttive governative ha inneggiato alla mancanza di moralità e alla libertà calpestata! Sono state disposte diverse normative in relazione al pericolo attuale, che c’è ed è reale, ma mi domando io, cos’è che non è chiaro tanto da arrivare a fregarsene e invitare chi li segue a riproporre il pessimo modello che si ostinano a portare avanti?! È vergognoso e a dir poco imbarazzante che gente con un così ampio bacino di utenza diffonda un messaggio oltremodo sbagliato per poi nascondersi dietro l’hashtag #iorestoacasa. Ed era ora! Invece di continuare a girovagare inutilmente, sfruttate il tempo che avete a disposizione per fare qualcosa di buono, non so, magari spegnere i social e accendere il cervello!

Fortunatamente, però, c’è chi ancora conserva un po’ di quel buon senso che non guasta mai. Con mia grande sorpresa, Chiara Ferragni è riuscita insieme a Fedez a inaugurare, con una donazione di 100.000 €, una campagna di raccolta fondi per la creazione di nuovi posti letti all’interno del reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano. E che dire della generosa offerta di Giorgio Armani? Ogni aiuto è fondamentale, persino il più piccolo, ed è necessario che in questo momento si seguano le regole che ci vengono date. D’altronde, si sa, una società senza regole è destinata alla rovina. Lo psichiatra Raffaele Morelli ce lo ricorda: vivere in uno stato paranoideo e di odio verso l’altro, a caccia di qualsiasi probabile untore, è controproducente e non porta certo a nulla di buono, se non ad un ulteriore abbassamento delle nostre difese immunitarie. Distraiamoci, diamo sfogo alla creatività, leggiamoci un buon libro e occupiamoci di noi stessi, non serve abbandonarsi al timore o all’avventatezza. Fate come me, #IORESTOACASA, e se proprio vi riesce difficile, se non volete avere cura di voi stessi, abbiatela almeno per i vostri cari. Grazie!!!

Simone Di Matteo

Simone Di Matteo, curatore della DiamonD EditricE, autore, scrittore e illustratore grafico è tra i più giovani editori italiani. I suoi racconti sono presenti in diverse antologie.Nel 2016 partecipa con Tina Cipollari alla V edizione del reality show Pechino Express in onda su Rai2 formando la coppia degli Spostati. Dopo Furore (tornato in onda in prima serata su RAI2 nel marzo 2017) 
è tra gli ospiti del nuovo esperimento sociale in onda su Rai4 Social House. Attualmente è impegnato in una missione segretissima a favore della pace nel mondo. Web: www.simonedimatteo.com