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Francesca Diotallevi | “Dai tuoi occhi solamente”, uno scatto per sempre | RECENSIONE

‍Un attimo, basta un attimo, per fermare un istante. Per portarlo alla memoria di chi ci conoscerà attraverso le parole. Bisogna avere occhio ed animo per raccontare quelle storie che non si leggono tra le pagine dei libri. Perché capita anche di scrivere con la luce, attraverso la fotografia. E le foto diranno quello che non abbiamo pronunciato, sveleranno molto di più di ciò che è statogià detto sul nostro conto. Quando arriveranno nelle mani sconosciute parleranno di noi, in modo autentico, sincero. Non ci saranno sforzi per sembrare quello che siamo. Basta un attimo per portarci sin dove non avremmo mai immaginato, negli sguardi di chi ci è sconosciuto per sempre. Ma le foto restano e passeranno di occhi in occhi in un tempo che non sarà più il nostro. Ecco allora che le storie prenderanno forma sulla base di chi ha visto per prima, in uno scatto. Nessuna posa, nessuna alterazione, nessun accorgimento, niente di niente. Solo un istante e la firma di quel momento non sbiadirà mai, resterà uguale a se stesso ma che verrà raccontato in modo nuovo.

Nel romanzo Dai tuoi occhi solamente di Francesca Diotallevi si conserva il ricordo di una delle più grandi fotografe del Novecento, Vivian Maier. Una figura singolare, schiva, di grande talento che ha alimentato il suo mito con la sua invisibilità. Non si è mai riconosciuta una fotografa, per vivere faceva la babysitter ed è morta sola e di stenti. Ma è stata una straordinaria fotografa e quel successo che ha evitato in vita è arrivato tutto post mortem. Vivian Maier era invisibile, nessuno la notava, lei invece vedeva ogni cosa con occhi nuovi perché era tormentata dalla curiosità.Sapeva custodire le storie delle persone guardandoci dentro attraverso l’obiettivo della macchina fotografica.Indagava tra i silenzi, tra le mani che si stringono, tra le pieghe della pelle, tra gli sguardi spenti, persi, felici, rabbiosi. Osservava le esistenze degli altri mantenendo le distanze, rifiutando gli abbracci, quelli mai avuti dalla madre troppo severa e da un padre mai conosciuto.Voleva essere invisibile, Vivian Maier. Cambiava sempre identità come se fosse in fuga. Un po’ lo era, scappava da se stessa, dai suoi fantasmi, dai suoi tormenti. Ma amava le storie ne era ossessionata. Le storie davano un senso alla sua solitudine per questo voleva conservarle, custodirle.

Ognuno di loro ha una storia. È scritta tutta nel volto. Le storie sono sempre nei volti, sai? Impara a decifrare gli sguardi, a leggere le pieghe della pelle, il modo in cui atteggia la bocca, e avrai la storia di una persona.”

Avvolgente la penna di Francesca Diotallevi. La scrittrice con uno stile fluido trascina il lettore in eterno abbraccio per un racconto che resta nel tempo. Come le foto. La narrazione è lineare, intensa, con picchi di emotività che ognuno saprà riconoscere o cercare.

 

Titolo: Dai tuoi occhi solamente

Autore: Francesca Diotallevi

Editore: Neri Pozza

Pagine. 207    

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.