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LINDA COLOMBO | #IoGioco, correre per conquistarsi le passioni | RECENSIONE

Arriva un momento in cui il fisico ti parla. Ti lancia dei segnali, delle spie, delle luci d’allerta. Ti dice, in poche parole, di fermarti, di rallentare. La tua, però, non è distrazione da quel linguaggio del corpo, ma è ostinazione ad andare avanti, a fare finta di niente. La vita non è un gioco. È un continuo correre, è fatta di alti e bassi, di vittorie e sconfitte ed il fisico in tutto questo bailamme ne risente. A volte va a mille, come le emozioni, ed altre perde fiato. Si stanca. Il fisico perde terreno sotto i piedi, non riceve i giusti impulsi dalla mente. Allora, tutto diventa fiacco, estenuante, faticoso. Eppure, il più delle volte, non possiamo permetterci il lusso di stoppare gli impegni, il lavoro. Ammesso chequesto ci sia. Sono i problemi quotidiani a rendere la testa pesante come un pallone. L’incertezza angustia peggio della fame. Ma non molliamo perché dobbiamo conquistarci tutto, giorno dopo giorno. Ad ogni inizio segue una fine, un’alba e un tramonto. I giorni mai uguali a se stessi, soprattutto negli stati d’animo, partono sempre da zero, come le partite. Ed i risultati incoraggiano o indeboliscono l’animo. Gli intoppi, la sfortuna, le complicazioni strane della vita giocano un ruolo marginale sulla tenuta dello spirito, ma ne condizionano le scelte. Succede che metti in discussione tutto per ripartire, con grinta.

Nel romanzo #IoGioco di Linda Colombo niente è facile, neanche arrivare alla vittoria più grande: realizzare i sogni. Diventare ad essere quello che si è sempre fantasticato è una strada difficile, tortuosa. A volte, devi lasciar perdere prima di contenere le emozioni, altre invece non ti rendi neanche conto che sei ad un passo dalla felicità senza aver mai avuto dubbi. Chi crede raggiunge e conquista, sempre. E Kylie, la protagonista principale della storia, ha sempre creduto in se stessa. È andata dritta nei suoi obiettivi correndo come una pazza per raggiungerli. È caduta, si è rialzata sul rettangolo verde, lei è una calciatrice. Il capitano. Sulle sue spalle tutte le responsabilità, nei suoi piedi la velocità di andare avanti per lei, per la squadra. Ma anche la passione la mette di fronte a delle scelte. Quando perdi la scintilla negli occhi qualcosa è perso, qualcosa non va. La stanchezza affiora e ti senti fuori posto, ovunque. Ecco, Kylie non può bastare a se stessa. Ha le amiche e questo rende la vita meno complicata.

Essenziale lo stile dell’autrice. La narrazione è pulita, lineare. Segue un ordine preciso che non conosce orpelli. Il romanzo mette in gioco le incertezze, i dubbi, di chi ha dovuto sempre conquistarsi sempre tutto, facendo leva solo sulle propria testa, sulle proprie gambe.  

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.