L'IRRIVERENTERUBRICHETELEVISIONE

Dal radicalismo choc della Collovati all’incoerenza della Giorgi, passando per i sexy calendari di Francesca Cipriani e Paola Caruso: quando il moralismo è persino peggio dell’indecenza!

Mio padre, buon’anima, nell’educarmi a suon di bastonate sui denti, spesso mi rammentava che nella vita, ahimè, ahinoi, ahitutti, qualsiasi cosa alla fine ritorna. Dal karma, il frutto delle azioni compiute da ogni essere vivente, insomma, pare proprio non si possa sfuggire e, neanche a dirlo, da ciascuna causa scaturisce un effetto. In primis, tornano gli ex di qualsivoglia natura, mentre gli stronzi rimangono comunque a galla; tornano le buone, seppur con ritardo, e le cattive azioni; tornano le abitudini di una società malata che fa la legge solo dopo aver trovato l’inganno; tornano le bugie senza i bugiardi, perché è difficile metterci la faccia una volta che la maschera, cadendo, ha svelato il volto; tornano le mode, le manie e per finire quell’irrefrenabile voglia di apparire il più delle volte per quel che non si è!

Quest’anno, in piena emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Coronavirus, oltre alle banalità, quelle non mancano mai, tant’è che Angela Chianello ha da poco rilasciato un singolo ispirato alla sua purtroppo celebre esternazione “Non ce n’è coviddi”, dai lontani anni ‘70 sono stati persino riesumati quei calendari erotici dal sapore un po’ kitsch che ci riportano in un passato apparentemente e improvvisamente tornato in voga. Ciò nonostante, almeno da che ne ho memoria, gli almanacchi patinati sono sempre esistiti, basti pensare alle innumerevoli riviste maschili in vendita sul web e nelle edicole di tutto il mondo, al servizio con protagonista la Rodriguez più famosa d’Italia e d’oltralpe Belen, o a quello dedicato alle contadine austriache, immortalate in una veste completamente inedita. Sarà per questo che non riesco a capacitarmi del perché oggigiorno destino ancora tanto scalpore!?! In realtà mi meraviglierei di più se qualcuno non li facesse affatto! La maggiorata più popolare del piccolo schermo Francesca Cipriani e l’ex Bonas di Avanti un altro! Paola Caruso, ad esempio, si sono involontariamente ritrovate al centro di un turbinio di sterili polemiche al grido di “le donne dovrebbero avere più dignità”, nemmeno avessero posato per la nuova edizione del Kamasutra, per via di svariate istantanee apostrofate da molti ben pensanti come eccessivamente osé. E così, mentre la Cipriani è stata costretta ad interrompere una sessione fotografica perché ritenuta “irrispettosa”, quando qui di offensivo qui c’è soltanto l’arretratezza mentale dei più, la Caruso nella scorsa puntata di Live – Non è la d’Urso è stata duramente attaccata da alcune opinioniste del parterre di Barbara d’Urso perché, a detta loro, in qualità di madre, risulterebbe esageratamente volgare. Suvvia, chi di voi non ha mai visto una donna in topless?! In fondo anche Eleonora Giorgi, quella che “siete retrograde, oggi le donne diventano magistrati”, per chi non lo ricordasse, ha posato in passato per foto decisamente più “spinte”. Provate a farvi un giro su Google!!! E che dire di Caterina Collovati?! Facendo appello al pudore femminile, si è scagliata contro chiunque definisca “lavoro” quello svolto da una modella che posa per un fotografo senza veli, come mamma l’ha fatta o il chirurgo l’ha rifatta! Un disappunto che nasce, forse, dal fatto che lei non se lo sarebbe potuto permettere, né ieri, né oggi e né domani. Bisognerebbe evitare di riempirsi la bocca di belle parole, se poi nei fatti non si è in grado di supportarle. Come mai agli uomini non vengono rivolte le stesse critiche nelle medesime circostanze?! È bello, per certi versi divertente, osservare gente fregiarsi delle più nobili cause, dimenarsi alla stregua di surrogati di femministi radical chic, pur continuando ad avere due pesi e due misure, e ovviamente non in favore di ciò che più strenuamente si ostinano a difendere.

Pertanto, fatemi un piacere, la prossima volta lasciate da parte il moralismo spicciolo e le chiacchiere pecorecce. Ben vengano i calendari di tutti tipi, se non altro, a differenza di scontate opinioni, quelli sono sempre ben accetti!

Simone Di Matteo

Simone Di Matteo, curatore della DiamonD EditricE, autore, scrittore e illustratore grafico è tra i più giovani editori italiani. I suoi racconti sono presenti in diverse antologie.Nel 2016 partecipa con Tina Cipollari alla V edizione del reality show Pechino Express in onda su Rai2 formando la coppia degli Spostati. Dopo Furore (tornato in onda in prima serata su RAI2 nel marzo 2017) 
è tra gli ospiti del nuovo esperimento sociale in onda su Rai4 Social House. Attualmente è impegnato in una missione segretissima a favore della pace nel mondo. Web: www.simonedimatteo.com