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La vita in diretta

Vorrei ragionare su questo fatto (Filma ragazzo in agonia)

Siamo tutti, nessuno escluso, una palla da pingpong.

Abituati a passare, senza problemi, da emozioni positive e quelle negative. Dalla gioia, anche sfrenata, alla tristezza, anche la più cupa. Dalla luce alle tenebre. E questo nel giro di pochi minuti, persino in pochi secondi.

Ma qual é il risultato finale?

Siamo tutti omologati, quasi apatici, inconsapevoli di trovarci alcune volte di fronte a cose vere, concrete. Non distinguiamo più la realtà dalla finzione, credendo di essere sempre in un film. Ed ora possiamo anche farlo in video, postarlo e condividerlo. Siamo registi degli altri, incapaci di esserlo di noi stessi. In altre parole, ci stanno educando ad esprimerci come fossimo perennemente virtuali, credendo di essere sempre al Luna Park.

Come possiamo salvarci?

Innanzi tutto, sapendo che accade questo quando la nostra mente non riflette su quello che accade quotidianamente nel mondo, nella propria vita. Dovremmo fermarci e pensare, per esempio, ai motivi che ci rendono felici, assaporandoli e trovando in loro il motivo e la forza per andare avanti. Così come potremmo riflettere sulle esistenze certo più difficili di alcuni nostri simili, che crescono senza i nostri agi, il nostro benessere. Ci vuole tempo, decidere di dedicare spazi della nostra giornata a questi pensieri. Se non lo facciamo, la mente si abituerà a credere che tutto sia sempre scontato, ovvio, tanto il bello quanto il brutto.

In altri termini, se non smettiamo di addestrarci a passare, con troppa velocità, da un’informazione triste ad un’informazione piacevole, da una situazione positiva ad una negativa, non affronteremo mai le nostre paure e non sapremo mai valutare la positività o la negatività degli eventi che si succedono nel corso della vita. La mente si abitua semplicemente a provare emozioni, ma non è in grado di distinguerle con chiarezza.

E senza la percezione della realtà, il dolore, la morte, così come la vita, non valgono nulla.

Sono il nulla.



Foto Instagram “Riflettici_un_secondo”

 

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