Un risultato eccellente, per molti inaspettato, ma non certo per chi ha seguito attentamente il percorso di questo grande artista acclamato in tutto il mondo, che è riuscito a portare il balletto ai massimi livelli. Con tenacia e incredibile leggerezza l’affascinante Bolle ha riconquistato non solo il pubblico ma anche spazi e location, da anni preclusi alla danza restituendo a quest’arte un respiro quasi pop.
“Un’esperienza straordinaria”
sottolinea – “tra le più interessanti della mia vita. Con tutto il team e la collaborazione di ‘Ballando Multimedia’ siamo riusciti a svecchiare l’immagine che tanti hanno della danza. Lo spettacolo che ha richiesto sei mesi di preparazione mi vedrà duettare con diversi ospiti del mondo della musica, della tv e della comicità, da Marco D’amore, a Sting, da Tiziano Ferro, a Geppi Cucciari, da Fabri Fibra a Pif : tante realtà differenti, ma il momento più intenso sarà quello che mi vedrà in scena con Ahmad Joudah (il ballerino siriano, perseguitato dall’Isis e contrastato dal padre).
E aggiunge : “La bellezza della danza, l’armonia, la potenza: l’insieme di tutti questi elementi ha dato forza a un programma a mio parere irripetibile. Sono davvero soddisfatto”. Nel corso dell’affollatissima conferenza stampa di presentazione di ‘Danza con me’, l’artista ha scherzato anche sulla sua passata performance sul palco del ‘Teatro Ariston’ al Festival di Sanremo 2017. “Dietro le quinte l’adrenalina sale come sempre, ma in quel caso ricordo anche la paura: vedevo gente dietro le quinte che senza motivo correva agitata e alla fine, non sai perché, ma ti riscopri nel panico e terrorizzato pure tu”.
Il carnet 2018 di Bolle è già molto ricco: volerà al Covent Garden a Londra e a NY, sarà presissimo con il suo ‘Roberto Bolle and Friends’ e ha in programma un lungo tour che lo porterà fino in Giappone. “Ma ci sarà anche una grande Festa della danza a Milano e…”. Non aggiunge altro, bloccato immediatamente dall’ufficio stampa: “Ah, questo non dovevo dirlo”, aggiunge scoppiando a ridere. “ Mi sa che doveva essere una sorpresa…”.
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