I Decibel tornano all’Ariston: un omaggio a Bowie e un nuovo album

I Decibel tornano all’Ariston: un omaggio a Bowie e un nuovo album

Il 16 febbraio uscirà il nuovo album dei Decibel, trio composto da Enrico Ruggeri, Silvio Capeccia e Fulvio Muzio. A trentotto anni dalla loro memorabile esibizione al Festival di Sanremo con “Contessa”, il gruppo torna sul palco del Teatro Ariston con “Lettera dal Duca”, un sentito omaggio a David Bowie, il “Duca Bianco”. “Abbiamo ripreso a suonare per puro divertimento”, spiega Ruggeri, in ottima forma, durante una conferenza stampa presso la sede della Sony Music, affiancato dai suoi compagni. Inizialmente, l’intenzione era quella di registrare una cinquantina di copie di un disco da regalare ad amici intimi. Da questo progetto, intitolato “Noblesse Oblige” – dodici brani inediti e tre rivisitazioni di pezzi precedenti (del 2017) – è nata la voglia di esibirsi dal vivo. L’esperienza si è rivelata entusiasmante, con ben quaranta concerti all’attivo e quattordici nuove canzoni che compongono il loro nuovo album, “L’Anticristo”. “Dopo i sessant’anni, fissare obiettivi a breve termine è un’ottima strategia,” scherza Ruggeri. “Siamo partiti per gioco, poi sono arrivati i dischi, i concerti e adesso il Festival. Siamo contenti dell’interesse del pubblico, ma preferiamo procedere senza un piano rigido, è più stimolante”. Il nuovo disco è stato realizzato con un approccio tradizionale, lavorando sui brani fino a raggiungere la perfezione. Rispetto al precedente lavoro, presenta una maggiore personalità e un suono più compatto, che verrà riproposto fedelmente nei concerti. “Lettera dal Duca” nasce da una melodia composta da Capeccia e Muzio. “Avevamo passato la giornata a parlare di Bowie e quella notte l’ho sognato”, racconta Ruggeri. “Non mi è apparso in sogno, ma al mattino mi sono trovato a scrivere il testo, come se fosse una sua lettera.” Ruggeri, con dieci partecipazioni al Festival e due vittorie, afferma: “Farei Sanremo ogni anno. Si incontra gente di ogni tipo: un’esperienza antropologicamente affascinante!” Capeccia commenta l’approccio particolare dei Decibel al Festival, ricordando la loro prima partecipazione nel 1980, caratterizzata da un’originalità dirompente. “Torneremo sul palco con lo stesso obiettivo: divertirci al massimo”. La copertina dell’album ritrae i tre musicisti nei panni di “manager con occhi da rettile”, figure che secondo Ruggeri, “decidono il destino del mondo, compresi i livelli culturali medi della gente”. La scelta di Midge Ure degli Ultravox per un duetto nella serata del venerdì è naturale, dato il loro ruolo di ispirazione per i Decibel. “È uno di noi, è nel nostro DNA musicale”, spiega Ruggeri. “Meno male che quest’anno non c’è l’eliminazione; altrimenti come avremmo fatto a dirgli: ‘se ci eliminano, stai pure a casa’?” aggiunge scherzando. Durante la conferenza sono state presentate in anteprima cinque tracce di “L’Anticristo”: “L’Anticristo”, “Baby Jane”, “La Belle Epoque”, “Il Sacro Fuoco degli Dei” e “Buonanotte”. L’album, disponibile in CD e doppio vinile, include anche due bonus track, “Londra” e “Elephant Man”. Il tour nei principali teatri italiani inizierà il 13 aprile.