ITALIANAMUSICASpeciale Sanremo 2018TELEVISIONE

Festival di Sanremo, seconda serata: Annalisa guadagna le radio e le classifiche. Ron incanta.

Anche questa sera il Festival di Sanremo non finisce di convincere. Ieri ha sbancato gli ascolti con uno share del 52.1 per cento ma forse i dati sono stati un po’ sfalsati dalla presenza di Fiorello, che effettivamente ha fatto un’apertura che faceva ben sperare! Vedremo cosa ci restituiranno gli ascolti della seconda serata. Partiamo ancora una volta da Claudio Baglioni, sicuramente meno impacciato di ieri. Ha proposto alcune delle sue migliori canzoni, peccato troppo spesso sporcate da duetti che sono sembrati sale nel caffè. Glielo perdoniamo perché quando lui canta, comunque incanta.

La seconda serata vede anche la presenza di superospiti che ben vestono questo titolo: Sting e Shaggy hanno proposto un momento musicale di impatto e qualità ma è Pippo Baudo che ci regala un momento catartico. Lui resta il migliore, colui che rappresenta il Festival della canzone italiana, colui che raramente ha sbagliato le scelte artistiche, colui che capisce di musica e che tanto potrebbe insegnare a chi oggi pretende di saperla fare. In una lettera aperta a Sanremo ripercorre il viaggio delle sue 13 volte sul palco di Sanremo in qualità di direttore artistico e presentatore e così fa rivivere gli esordi di Laura Pausini, Giorgia, Eros Ramazzotti. Ricorda poi di avere ospitato Madonna, Sharon Stone, Whitney Huston, Bruce Springsteen. Applausi a scene aperte per Pippo Baudo che emoziona ed empatizza con gli italiani come pochi ma che soprattutto con il suo breve excursus sottolinea involontariamente come il valore artistico di Sanremo sia partito da certi livelli per arrivare a quello che vediamo oggi. E su questo argomento cali il silenzio.

Stasera abbiamo conosciuto le prime quattro nuove proposte

Lorenzo Baglioni presenta Il congiuntivo, una canzone carina ma non certo un capolavoro di originalità soprattutto perché il coretto/balletto alle spalle del cantante lo abbiamo visto e rivisto troppe volte sul palco ligure. Segue Giulia Casieri con Come stai, un brano attuale e cantato con voce grintosa, ferma e decisa. Interessante proposta musicale, in linea con le sonorità attuali. Quando arriva Mirkoeilcane, già ben programmato dalle radio con Stiamo tutti bene e canta una canzone che tratta il problema dell’immigrazione vista dagli occhi di un bambino, parte l’applauso lungo del teatro, ma anche della sala stampa. L’intensità del brano evoca lo stesso pathos che nel lontano 1994 suscitò Giorgio Faletti con Signor Tenente. Ultima tra i giovani è Alice Caioli che arriva da Area Sanremo. Selezionata tra moltissimi partecipanti per poter calcare il palco dell’Ariston, canta Specchi rotti, un brano che pur esaltandone le doti vocali, lascia poco, nonostante nella prima classifica parziale demoscopica, arrivi al primo posto. Va comunque sottolineato un ribaltamento social, infatti twitter premia Mirkoilcane.

Inizia la gara dei Campioni

Le Vibrazioni portano sul palco Così sbagliato. Musicalmente il pezzo è forte, estremamente valorizzato negli arrangiamenti che rendono il brano pieno e corposo. Forse non vinceranno il podio dell’Ariston, ma di certo centreranno la programmazione radiofonica che già oggi li vede tra i più suonati secondo il sistema di rilevazione Earone.

Nina Zilli lascia ancora perplessi con il brano Senza Appartenere, seppur stasera risulti più orecchiabile, ma di lei restano gli abiti: uno bianco candido ieri e uno nero ed elegantissimo stasera che ne esaltano il fascino.

E’ il turno di Diodato e Roy Paci con Adesso. La canzone è raffinata perché la voce di Diodato è calda e avvolgente e la tromba di Paci ne accresce la dolcezza. Se ieri avevano lasciato il palco in maniera abbastanza anonima, stasera sono piaciuti.

Arrivano Elio e le storie Tese con Arrivedorci. La programmazione radiofonica oggi li vede come i meno programmati tra i 20 big. Ecco.

Incanta ancora una volta Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico. Imparare ad amarsi è un brano che merita rispetto. Semplicemente.

Ognuno ha il suo racconto è un pezzo di facile ascolto che emancipa Red Canzian da quel ruolo che lo ha sempre visto come bassista dei Pooh! Può piacere o meno, ma almeno si è rinnovato.

E poi arriva Ron con un capolavoro di canzone. Almeno pensami ci fa riconciliare con un Festival che sul finire della seconda serata lascia ancora a desiderare. Che esibizione intensa e profonda! Grazie.

Custodire è un bel brano e in questa seconda serata Renzo Rubino ha una resa migliore ma resta un artista che fatica ad arrivare. Prima o poi ci stupirà, però.

Annalisa c’è! La sua canzone Il mondo prima di te è già sul podio delle canzoni sanremesi più programmate dalle radio. Il singolo è al secondo posto della classifica iTunes. Insomma, promossa a pieni voti.

Chiudono la serata i Decibel con Lettera dal Duca, sulla quale il parere resta invariato: si può dare di più. Vi dice niente?

 


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Monica Landro

Studi classici, una laurea in Lettere e Filosofia e un tesserino dell'Ordine dei Giornalisti. Questo è il CV in estrema sintesi. Ma quello che veramente mi descrive è l'amore per la musica, per i libri, il teatro e i viaggi. Amo cucinare le torte e prendermi cura delle mie piante. Odio i calcoli matematici, le percentuali e i problemi di geometria. Amo stare in mezzo alla gente ma amo ancora di più stare con me stessa. Amo la Sicilia, i suoi colori, sapori e tramonti. Ogni volta che la vita mi sembra difficile, cerco di raggiungere uno scoglio, mi siedo e ne parlo con il mare.