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AGITAZIONE, quando arriva e i consigli per allontanarla

Ci sono movimenti del corpo che apparentemente non hanno uno scopo. Alcune parti si muovono eccessivamente, a seconda, dello stato d’animo.  Stomaco e intestino rispondono all’appello quando l’ansia e lo stress richiedono attenzione.

Si parla del nostro secondo cervello, quindi sarebbe meglio non agitare prima dell’uso.

Quanti corsi e percorsi è necessario fare per trovare pace e armonia. Di questo parlerò una prossima volta. Spendiamo una fortuna per apprendere le tecniche più svariate affinché dentro di noi regni l’armonia.

Certo poi non è facile rapportarsi con il traffico cittadino e con alcune espressioni di chi si alza dal letto annebbiato dalla rabbia del giorno prima. È vero che tutto dipende da noi, ma è anche vero che viviamo a contatto con altri simili che non hanno la stessa volontà di vivere in pace.

Si parla di agitazione delle masse. Si parla della stessa quando ci riferiamo al nostro stato d’animo personale. Di conseguenza anche se il nostro desiderio è di non avere stress, ecco che ci ritroviamo a essere agitati senza conoscerne il motivo.

Spesso in passato mi ritrovavo ad essere agitato per qualunque cosa. Anche prendere un treno, mi mandava in tilt. Il dover affrontare un viaggio mi sembrava qualcosa di sgradevole, dimenticando che il piacere di una vacanza non è l’arrivo. Tutto il percorso, e anche la preparazione della valigia può diventare un gioco divertente.

Certo dipende sempre dalla condizione della nostra mente.

Ho parlato di ansia, di paura, d’impazienza. Tutte sorelle che vengono a far visita all’agitazione.

Difficile per me riconoscere la differenza. Il risultato spesso è lo stesso. Le ragioni invece sono sempre diverse. Ho paura di quel che non conosco, ho ansia per quel che non capisco e ho impazienza quando attendo quel che non arriva.

Forse agitarmi è utile per adeguarmi a quel che c’è al di fuori di me.

La natura ci insegna a non opporre resistenza agli eventi, se mi trovo in un mare in burrasca, il segreto è lasciare che il movimento delle onde mi porti a riva. Se mi agito perdo le forze in partenza, allora mi abbandono al movimento naturale e aspetto la prossima secca. Prima o poi riuscirò a riprendere fiato.

Consigli

Quando ci agitiamo perdiamo di vista la strada. La mente perde lucidità e la vista si appanna.

In caso di agitazione improvvisa fermarsi e controllare il respiro. Partire dai piedi, e man mano salire sino alla testa. Chiamiamo all’appello ogni singola parte.  Piedi, gambe busto braccia e testa. Dopo aver constatato di avere tutte le parti al loro posto, sorridiamo perché nulla ci può accadere se non di essere investiti da un’auto. Quindi occhio ai semafori e rallentiamo, meglio arrivare in ritardo che perdere dei pezzi per strada.

 


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