Il Wired Next Fest 2018: un caleidoscopio di contaminazioni

Il Wired Next Fest 2018: un caleidoscopio di contaminazioni

Il Wired Next Fest, giunto alla sua sesta edizione, si prepara a celebrare un successo crescente. Dati di Condé Nast dimostrano una significativa impennata delle sponsorizzazioni (+15%) e un’incredibile crescita del pubblico, passato da 30.000 partecipanti nel 2012 a oltre 202.000 nel 2017. Quest’anno, dal 25 al 27 maggio, l’evento prenderà vita nei Giardini Indro Montanelli a Milano (Corso Venezia 25), esplorando il tema centrale delle “Contaminazioni”. Come spiega Federico Ferrazza, Direttore di Wired Italia, di fronte a un cambiamento epocale, è necessario abbandonare schemi obsoleti e ripensare completamente il funzionamento del mondo. Il festival si apre con l’esplorazione del “Talento”, riunendo figure professionali diverse in un’unica personalità. Tra gli ospiti: Laura Boldrini (attivista per la parità di genere), l’esperta di intelligenza artificiale Kate Crawford, il fumettista Zerocalcare e l’astronauta Paolo Nespoli. Questo è solo un assaggio del ricco programma, che comprende 175 relatori, 15 performance musicali dal vivo, 14 mostre e 14 attività formative, offrendo un’analisi a 360 gradi di questa visione scientifica. Tra i nomi internazionali spiccano il biografo Walter Isaacson, l’attivista Chelsea Manning e la fondatrice della Mozilla Foundation, Mitchell Baker. Il palcoscenico ospiterà anche importanti esponenti del panorama italiano, tra imprenditori, personalità del web (The Jackal, The Pills, Lercio, Fotografie Segnanti, Martina dell’Ombra, Maccio Capatonda e Sofia Viscardi) e artisti musicali. La varietà di generi musicali è notevole, dal rap di Gemitaiz e Gue Pequeno al pop-rock dei Negramaro e Maneskin, dalla musica classica diretta da Riccardo Chailly al clubbing di Robin Schulz. La rassegna “Musica sotto le stelle” al Planetario vedrà esibirsi Daniel Blumberg, Raphael Gualazzi e John De Leo. Il cuore del WNF 2018 è la tecnologia, con esperienze immersive come l’Escape Room in realtà virtuale dedicata al ciclo dell’acqua, la boiler room creata da Audi Q2, la competizione di robot Hebocon, opportunità per selfie con l’instagrammer Luciano Cina e la presentazione del nuovo sito di Wired. E non mancherà NAO, il robot umanoide controllabile con Huawei P20. Secondo Francesca Airoldi, Direttore Generale Sales & Marketing di Condé Nast, l’evento si propone come “piattaforma unica in Italia”, offrendo un’esperienza gratuita e coinvolgente, destinata a confermarsi leader dei trend social italiani.