Alessandro Casillo: Un Ritorno Discreto, Tra Tubi e Note

Nel 2012, Alessandro Casillo conquistò il pubblico partecipando a “Io Canto”, il talent show condotto da Gerry Scotti. La vittoria a Sanremo Social con “È VERO (che ci sei)” lo catapultò sotto i riflettori fino al 2014, culminando con l’uscita del suo secondo album, “#Ale”, e del libro autobiografico “Tutto il mio mondo”. Seguì poi un periodo di pausa, recentemente interrotto dal lancio del singolo “Ancora qui”, preludio ad un nuovo album. Oggi, Alessandro è un artista più maturo, consapevole delle proprie scelte, ma conserva l’umiltà e la trasparenza che lo contraddistinsero già ai tempi del successo adolescenziale. La sua dedizione alla musica, intesa come espressione personale e condivisione, è rimasta immutata, libera da ogni competizione, guidata dal puro desiderio di creare e regalare emozioni. Dopo quattro anni di silenzio, abbiamo avuto il piacere di scambiare alcune parole con lui. La lunga pausa, ci spiega, è stata dettata dalla necessità di chiarire il suo percorso professionale e di vita. Di fronte alle incertezze del futuro, ha optato per una strada pragmatica: conseguire il diploma, apprendere un mestiere, guadagnarsi da vivere. Oggi lavora come idraulico, un impiego che gli procura grande soddisfazione e che non considera un “piano B”, ma un’attività che ama profondamente. “Ogni mattina mi sveglio con il sorriso”, afferma. “Il mio lavoro non è secondario: sono orgoglioso di essere un idraulico!” Questa professione convive armoniosamente con la sua passione per la musica. Alessandro non ha mai smesso di comporre, accumulando canzoni che spera di poter presto condividere con il suo pubblico. Se il successo musicale dovesse sopraggiungere, abbandonerebbe l’idraulica? “Certo”, ammette. “Ma sarebbe una scelta difficile, perché adoro il mio lavoro attuale!” Ricorda come, da giovane, riusciva a conciliare scuola e musica, un’esperienza che lo ha portato a concentrarsi sugli studi proprio per maturare maggiore consapevolezza di sé. Come ha accolto il ritorno del suo pubblico? Alessandro è sorpreso e commosso dalla fedeltà dei suoi fan, definendo il loro affetto una grande vittoria. Sul suo futuro partecipazione ai talent show, il cantante si dichiara incerto. Il suo sogno, confessa, sarebbe quello di partecipare al Festival di Sanremo con brani di sua composizione, perché questo gli consentirebbe di mostrare il suo vero io. Non si pente delle sue scelte passate? Assolutamente no. Anche quando si sentiva smarrito, dopo gli studi, ha avuto la forza di rimboccarsi le maniche e trovare un lavoro appagante. Il suo percorso è fonte di orgoglio, anche se qualcuno lo critica per aver scelto l’idraulica invece che concentrarsi solo sulla musica. Il suo rapporto con la famiglia è di forte supporto, pur nella consapevolezza che ogni scelta, giusta o sbagliata, è frutto delle proprie decisioni individuali. I social media rappresentano per lui uno strumento importante per interagire con i suoi fan, leggere i commenti, capire le reazioni del pubblico. Questo dialogo, avvenuto anche durante la sua pausa lavorativa, ha consentito di mantenere un legame costante con i suoi sostenitori, che lo hanno atteso durante il suo periodo di silenzio. Nel panorama musicale attuale, Alessandro percepisce un profondo cambiamento, soprattutto nella comunicazione con le giovani generazioni. Egli sceglie di non inseguire le tendenze, ma di restare fedele al proprio stile. Anche la sua scoperta e il suo lancio, avvenuti grazie all’invio inconsapevole di un provino da parte del fratello, viene rievocata con divertimento e una punta di incredulità. Ricordando “Io canto”, Alessandro si dice ancora oggi entusiasta di quell’esperienza, vissuta con altri giovani che condividevano la sua passione. Il paragone con “Amici” non tarda ad arrivare: la competizione spietata, propria del programma, non rispecchia l’animo del cantante, che privilegia la collaborazione e la condivisione alla competizione. In conclusione, Alessandro si dichiara felice e sereno: felice della sua carriera musicale, del suo lavoro, della sua vita. Una felicità vissuta con l’umiltà e la consapevolezza di un percorso fatto di scelte, di incertezze e soprattutto, di grande passione.