Quest’anno la parola che la descrive è la più sempplice… Ciao!
Quattro lettere che compongono un saluto universale, semplice, inequivocabile. L’esordio tra due persone, timido o spavaldo, che forse si trasformerà in qualcosa di più. Ciao! è un marchio tutto italiano, come la pizza, scrive Luciano Ligabue; è il saluto più imitato e ripreso all’estero, il più simpatico, il più cool. Quello che fa sentire noi italiani sempre un po’ a casa anche quando siamo in giro per il mondo. La formula per rompere il ghiaccio davanti al pubblico, magari abbinato al nome di una città, per salutare proprio tutti dal palco. “Ciao” è in mezzo a noi ogni giorno, più volte al giorno, soprattutto a scuola, dove si aggira anche la Smemo. È la parola minima scambiata tra i ragazzi nelle aule e nei corridoi, e proprio in queste due sillabe spesso si nascondono chilometri e chilometri di pensieri, attese, sogni, storie.
È una parola insostituibile, secondo Emis Killa, che cambia significato a seconda dell’intonazione, per Federico Russo, che di certo rompe le barriere, come dice Andrea Dovizioso. È semplice e ospitale, un saluto “freestyle” come lo definisce Alessandro Barbero. E poi c’è il Ciao di Francesca Michielin: Coraggio Infinito (di) Abbracciarsi Oltremodo, o Oltremare; il Ciao pronunciato come una meravigliosa parola esotica dalla zia libanese di Mika… A salutarci in cento modi diversi sulla Smemo 2019 sono proprio in tantissimi: Sfera Ebbasta, iPantellas, Marco Locatelli, Mika e Checco Zalone, perfino le due fuoriclasse della nazionale italiana di calcio Cristina Girelli e Martina Rosucci.
Antonio Albanese, Ale e Franz*, Alessandro Barbero, Enrico Bertolino, Claudio Bisio, Boiler, Boomdabash*, Martin Castrogiovanni, Charlie Charles*, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Don Luigi Ciotti, Antonio Dikele Distefano*, Andrea Dovizioso, Sfera Ebbasta, Finley, Fabio Geda, Fraffrog e RichardHTT*, Paolo Giordano*, Cristiana Girelli*, iPantellas, Ivan, Izi*, Emis Killa*, Luciano Ligabue, Luciana Littizzetto, Marco Locatelli*, Stefano Mancinelli, Måneskin*, Marta e Gianluca, Teresa Mannino, Maxime Mbandà*, Francesca Michielin*, Mika, Antonio Ornano*, Matteo Piano*, Rkomi*, Martina Rosucci*, Federico Russo, Nicola Savino, Roberto Saviano, Milan Skriniar*, Mika, Francesco Sole*, Gino Strada, Miriam Sylla*, Licia Troisi, Bebe Vio, Checco Zalone*.
Hanno disegnato per Smemoranda 2019:
Altan, Bertolotti e De Pirro, Caviglia*, Coletto, Corradi, Creanza, Daw, De Donno, Deco, Dr. Pira, Elfo, Guarnaccia, Laurina Paperina, Lise e Talami*, Lunari, Maicol & Mirco, Marilungo, Menetti, Migneco e Amlo, Natali, Natangelo, Persichetti Bros, Ponchione, Tuono Pettinato.
*new entry (e grandi ritorni) 2019
Oltre alla versione classic in 6 colori e 3 formati per 10 varianti di copertina, ci sono le Smemo Special Edition: ben 3 copertine speciali disponibili in doppio formato. La cover cartolina nei due colori nero e rosa, che permette di personalizzare ogni giorno la copertina del proprio diario a seconda dell’umore; poi le cover gold e platinum ispirate allo stile bling-bling dei rapper, disponibili in due versioni.
Anche quest’anno dentro la Smemo ci sono un mucchio di cose per affrontare la scuola. Per cominciare bene l’anno, c’è l’oroscopo cinico e romantico di Giovanna Donini – alias Giodo – con disegni di Sergio Ponchione. E ancora le Strip dei disegnatori più amati, le citazioni, le migliori battute d’autore o pescate in rete. E poi i bigliettini a strappo, i giochi, gli adesivi e, ovviamente, tantissime pagine libere per appunti, pensieri e per dire il proprio Ciao!
La Smemo è anche su Zelig TV (canale 243 del DTT), il canale nato a febbraio dalle storie decennali di due imprese culturali 100% made in Italy: Bananas Media Company e Smemoranda, che da oltre 40 anni contribuiscono ad arricchire, innovare, spesso rivoluzionare il modo di fare spettacolo e intrattenimento televisivo. Su Zelig Tv Smemoranda si occupa di informazione, intesa come racconto originale e spesso in controtendenza di cosa accade intorno a noi, passando direttamente la parola alle ONG e alle realtà cooperative che operano nel sociale. Saranno loro a offrire reportage e approfondimenti per un racconto diretto degli avvenimenti. I primi ad aderire al progetto sono Emergency e Radioimmaginaria.
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