L’espansione della fibra ottica in Italia: uno sguardo alla Lombardia e alle best practices

La recente legislazione italiana, in linea con gli obiettivi europei di diffusione della banda larga, ha portato la fibra ottica al 25% della popolazione italiana. Tuttavia, la velocità di connessione varia significativamente sul territorio nazionale. Contrariamente a un’opinione diffusa, il divario digitale non colpisce solo il Sud Italia. I dati del 2018 indicano che il Nord-est presenta la minore copertura, attestandosi intorno al 20%. Le Isole e il Nord-oest registrano invece percentuali superiori al 30%, seguite dal Sud con il 22%. A livello regionale, la Liguria si distingue con il 45%, seguita da Sicilia (34%), Puglia e Lombardia (31%). È importante sottolineare che, in molti casi, la fibra arriva solo alla cabina di distribuzione (FTTC), limitando la velocità a 100 Mbps, mentre la fibra fino all’abitazione (FTTH), che offre velocità fino a 1 Gbps, copre appena il 2% delle abitazioni. La differenza tra FTTC e FTTH risiede nella tecnologia di trasmissione: la fibra ottica, a differenza dell’ADSL, utilizza un cavo in fibra di vetro, garantendo una velocità e stabilità di connessione nettamente superiori. In Lombardia, con una copertura del 31% in costante crescita, città come Milano e comuni limitrofi, tra cui Bresso (97%), Bollate (94%) e Cologno (92%), godono di un’ottima infrastruttura. Pertanto, a Milano e provincia è spesso possibile usufruire di connessioni a 1 Gigabit al secondo. Per sfruttare appieno queste elevate prestazioni, è fondamentale aggiornare l’hardware, dalla scheda di rete del computer ai cavi di connessione e al modem Wi-Fi. Una connessione in fibra offre una velocità di trasmissione costante e maggiore stabilità, sia in upload che in download. Questo si traduce in streaming video fluido e ad alta definizione, videochiamate impeccabili e un’esperienza di gioco online decisamente migliorata.