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Dal libro allo spettacolo, in scena per la regia di Guido Del Vento L’amore dietro ogni cosa di Simone Di Matteo

Mettere in scena un testo, come quello dello scrittore Simone Di Matteo, è un’impresa ardua, difficile ma non impossibile. L’amore dietro ogni cosa (Edizioni Drawup 2016), è un viaggio attraverso i luoghi dell’amore e il tempo della libertà, un libro di quelli che non si scrivono più e che, forse, solo i lettori più attenti comprendono nel suo profondo significato. E così, dopo aver ricevuto un importante riconoscimento per essere riuscito in uno dei compiti più difficili in ambito letterario, nonché più tentati, quello di raccontare l’amore, l’opera diventa spunto per la creazione di personaggi delusi, dolenti e sfiduciati, ma allo stesso tempo eterni innamorati, protagonisti di uno spettacolo teatrale di cui venerdì 20 luglio a Roma si potrà gustare l’anteprima presso il Teatro Tordinona, grazie alla maestria di Guido Del Vento.

L’adattamento drammaturgico conduce per mano lo spettatore all’interno di una dimensione irreale. Simon, alle soglie della mezza età, non è ancora riuscito a superare ed elaborare l’abbandono del padre avvenuto durante l’adolescenza. Un padre forte, forse ingombrante, che ha insegnato al figlio che l’amore seppur non basta è al di là di tutto, dietro ogni cosa. Simon reagisce a quest’abbandono rifugiandosi in un fare compulsivo, fino a che arriva qualcosa a fermarlo. Perché, prima o poi, qualcosa ti ferma, che tu lo voglia o no, che tu sia pronto o no. Caduto in coma, l’uomo ripercorre la sua vita, le scelte sbagliate, gli amori folli, le dipendenze affettive, i rifiuti, rivivendo in sostanza l’amore. A ripercorrere questi episodi, attraverso accenti comici, profondi, grotteschi e di riflessione esistenziale, saranno i suoi pensieri, declinati in cinque forme diverse. Passando per fasi di gioco, di confusione, di lotta, di sostegno, di giudizio e di incontro, Simon capirà che tutto quello che ha fatto, lo ha fatto per amore. Soltanto in questo momento, dopo essersi riconciliato con gli insegnamenti del padre, Simon si sentirà pronto per un passaggio finale.

Guido Del Vento, dinamico e visionario regista della trasposizione, trascina lo spettatore nell’universo interiore del protagonista, e quindi dell’autore stesso. Una dimensione surreale della mente, in cui i ricordi si scontrano con le loro passioni e le loro paure, prendendo vita in un au revoir struggente e suggestivo.

Sul palco gli attori Alessandro Di Marco, Barbara Bricca, Cristina Colonnetti, Antonio De Stefano, Federico Galante e Gabriele Planamente. Tra i partners dell’evento Never Perfect, progetto artistico di Lucia Ferrara, per non dimenticare e sottolineare che la bellezza è sempre una questione d’amore.

 


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Diego Lanuto

Studente di 'Lingue, Culture, Letterature e Traduzione' presso l'Università di Roma 'La Sapienza'. Appassionato di danza, lettura, spettacolo e tanto altro!