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Migrazioni culturali e musicali lungo le sponde del Mediterraneo, se ne parla in libreria, a Milano

“Senti chi legge”  è una manifestazione estiva creata da Giorgio Lodetti della storica  Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Fino al 12 Agosto, quattro incontri al giorno per dialogare con poeti, narratori, autori  e con qualche incursione musicale in un salotto all’aperto, creato davanti alla vetrina della Libreria, carico di libri a prezzi scontati. L’intenzione è quella di catturare l’attenzione e la curiosità dei passanti e dei numerosi turisti che affollano  la Galleria, creando un punto di incontro che invita a fermare lo sguardo su un negozio ricco di storia e di fascino, negli arredi, nelle opere d’arte ospitate e nella straordinaria ricchezza di proposte librarie d’arte.

Nell’ambito della manifestazione “Senti chi legge” organizzata da Giorgio Lodetti della Libreria Bocca di Milano in Galleria Vittorio Emanuele, Rosy Candiani e Jamel Chabbi dialogano mercoledì 1 Agosto alle 12  sul tema  “Migrazioni culturali e musicali lungo le sponde del Mediterraneo”.

“Questa iniziativa di Giorgio Lodetti mi è piaciuta da subito. In uno dei miei giri abituali in libreria abbiamo chiacchierato dei miei interessi e dei progetti musicali di Jamel; ma non pensavo di arrivare subito “sur scéne”. È una bellissima occasione per far conoscere una Tunisia diversa dai clichés turistici e i suoi legami profondi con le culture occidentali”. Sono queste  le parole entusiastiche di Rosy Candiani, studiosa del teatro e in particolare del melodramma e del rapporto tra musica e parola. Nei suoi soggiorni a Tunisi ha focalizzato questi suoi interessi sui rapporti tra le culture teatrali e musicali del Mediterraneo.

Nel cuore del salotto milanese Rosy Candiani, accompagnata dalle interpretazioni musicali di Jamel Chabbi sull’Oud, porterà il pubblico nella Tunisi della Belle Époque: una capitale cosmopolita, aperta alle novità delle culture occidentali ed effervescente di artisti desiderosi di rinnovamento. Tra questi l’attenzione andrà al più grande musicista tunisino, Hedi Jouini, e al suo progetto di rinnovamento della musica tradizionale reinventata sui ritmi occidentali alla moda in quegli anni: una sua canzone, molto nota e ispirata al ritmo del tango, sarà lo spunto per rivelare impensabili  suggestioni, scambi e intrecci di nodi culturali tra le rive del Mare Nostrum.

“E’ un grande onore per me portare il mio Oud e la musica tunisina nel salotto di Milano, affollato di turisti da tutto il mondo in questo periodo estivo -racconta Jamel Chabbi, professore del Conservatorio di Tunisi, compositore, cantante, autore e interprete sull’Oud della musica tradizionale tunisina e orientale –  Mi sento un po’ messaggero della mia Tunisi e spero serva a rafforzare gli scambi culturali tra i due paesi”

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