CINEMASPETTACOLO

Venezia 75′ tra finzione e realtà: Driven e 24/25 il Fotogramma in più, chiudono la Kermesse

E’ toccato a Driven, diretto da Nick Hamm l’agugnato compito di chiudere le proiezioni della 75′ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Il film fuori concordo alla mostra, diretto da Nick Hamm – interpretato da Jason Sudeikis, Lee Pace, Corey Stoll, Judy Greer, Isabel Arraiza è un biopic su John DeLorean, compianto imprenditore statunitense, di origine rumena fondatore del marchio automobilistico DeLorean Motor Company.
Driven è la storia intrecciata di due persone, molto distanti tra loro, ma che uno strano gioco del destino porterà a fondere le loro vite. Siamo nella metà degli anni Settanta, Jim Hoffman è un pilota, implicato in un colossale traffico di droga, nel quale non esita a coinvolgere la sua famiglia, mentre John DeLorean, suo vicino di casa, è un geniale e ricco progettista di automobili, con un passato glorioso e il sogno di produrre l’auto che rivoluzionerà per sempre il mercato.

Il film ben congeniato, il quale gioca bene con questi interrogativi, ruotando attorno a quell’automobile avveniristica dalle ali di gabbiano, diventata famosa solamente perché scelta come macchina del tempo in Ritorno al futuro di Robert Zemeckis, tuttavia ben interpretato e ben interpretato, in maniera sorniona, beffarda, a volte esagerata, ma credibile.

Nonostante la confezione appetitosa, la musica rock coinvolgente e perfettamente correlata al montaggio, la divertente ricostruzione caricaturale degli anni Settanta e l’imbastimento di un riuscito connubio tra commedia e poliziesco, stenta però a coinvolgere anche chi non è troppo appassionato all’industria delle automobili. Ma nella tard giornata di ieri è arrivata anche la proiezione di quell’altro linguggio correlato alla Settima arte cioè il Docuemtario, e a Venezia 75′ è arrivato quello di Giancarlo Rolandi e Federico Pontiggia dal titolo inconsueto; 24/25  Il Fotogramma in più. Una narrazione a ritroso su quelli che sono stati i linguaggi che nel secolo 900′ hanno visto la loro nascita e anche la loro evoluzione.

Il Cinema e la Televisione, quest’ultima ha segnato la storia, il costume degli italiani e  i loro cambiamenti nel corso dei decenni. Mentre il Cinema, che è nato prorio agli inizi del 1900 è mutato nel tempo, è diventato sonoro a colori poi e ha  ha visto sottrarsi il suo pubblico con la nascita del suo competitor “il piccolo schermo”. La retrospettiva è stata affidata al regista Giuseppe Tornatore e un grande giornalista italiano Corrado Augias, passato e presente a confronto, emozioni, nostalgia, ma anche tano ottimismo sia per il Cinema del futuro che per la Televisione. Il documentario proposto da giancarlo Rolandi  e Federico Pontiggi  nella sezioneVenezia Classici Documentari e prodoto da Rai Radiotelevisione Italiana – Rai Movie.

Si chiude la rassegna cinematografica di Venezia 75′, aspettando i risultati di chi ha vincerà il Leone d’oro per il miglior film in concorso


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Armando Biccari

Mi chiamo Armando Biccari ho origini pugliesi sono un giornalista ho lavorato e lavoro lavoro per diverse Testate giornalistiche online e Carta Stampata, e Radio TV ho vissuto in diverse città Italiane Genova, Venezia, Prato Macerata. Tra le mie passioni ci sono oltre al Cinema la comunicazione musicale Sociologia dei New Media Audiovisivi Televisione, e la comunicazione scientifica e tutto il resto...