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Valentina Parisse: è uscito ‘Tutto cambia’ il nuovo singolo della cantautrice e autrice romana

Si intitola ‘Tutto cambia’ (Universal music) il nuovo singolo della cantautrice romana Valentina Parisse, scritto da lei stessa con la complicità di Luca Bizzi e di altri autori di fama internazionale ovvero Tyrone Wells, Timothy Myers (ex One Republic) e Danny Larsh. Il brano, maturato e scritto tra Europa e America, anticipa l’uscita prevista il prossimo gennaio dell’album omonimo e propone un sound molto particolare, un pop anthemico, graffiato da sonorità rock ed elettroniche. “Cambiare è un elemento indispensabile per la crescita. Cambiare è evoluzione…” sottolinea l’artista.

Cosa ami raccontare, nelle tue canzoni? “Sicuramente il mondo di oggi visto con i miei occhi, parlare delle emozioni, mi piace lavorare sui contrasti. Essere donna oggi non è la cosa più facile del mondo. Voglio cantare la realtà da diversi punti di vista, scavare, andare a fondo lavorando sui sentimenti che possono creare ‘inquietudine’”.

Raccontaci qualcosa del clip di ‘Tutto cambia’. “E’ stato girato con e da Andrea Giacomini fra Los Angeles e il deserto del Mojave, nei pressi della piccola chiesa bianca di Kill Bill, in modalità ‘on the road’, come da sempre è stata tutta la mia vita! Ho 32 anni e sono sempre stata una ragazza curiosa. Fin da piccola sognavo di girare il mondo e l’America è stata da sempre una delle mete preferite. Sono nata a Ciampino, alla periferia di Roma, ed è proprio la periferia che ti fa ‘scalpitare’, ti fa crescere la voglia di andare via. Anche se poi, a casa, ci torno volentieri. Non sono figlia d’arte ma per fortuna i miei genitori mi hanno sempre spinto a fare ciò che volevo, senza mai ostacolare il mio immenso amore per la musica, anzi. Magari si preoccupavano se a 16 anni facevo tardi la sera, per una pizza con gli amici, al contrario erano meno ansiosi quando volavo a cantare in un’altra città Siamo una bellissima famiglia, mi ritengo fortunata”.

A quanti anni hai cominciato a capire che la musica avrebbe avuto un posto speciale, nella tua vita? “A cinque. Frequentavo una scuola di danza ma ben presto mi accorsi che era il suono che mi interessava veramente. Cantavo tutto il giorno e verso i quattordici feci un provino, che si rivelò fondamentale per la mia svolta. In quello studio di registrazione incontrai colui che poi sarebbe diventato il mio primo produttore. Dopo aver vinto un concorso, iniziai a lavorare proprio lì: la mattina andavo a scuola, il pomeriggio registravo le prime canzoni”.

Che musica ami ascoltare? “Un po’ di tutto, dagli Imagine Dragons a Joni Mitchell, da Stevie Nicks, a Tiziano Ferro e Cesare Cremonini”.

Sei autrice, hai scritto per Renato Zero e Michele Zarrillo: come vive un’ autrice donna, in un mondo di uomini? Siete pochissime. “Ti ringrazio per la domanda (ride: ndr). Effettivamente non è facile e sarei disonesta a affermare il contrario, ma sono stata fortunata, perché ho sempre interagito con produttori e persone splendide ma una donna deve sempre dimostrare dieci volte di più. Sì, siamo poche, hai ragione…”.

Quando uscirà il tuo prossimo cd? “E’ ancora tutto da decidere, ma siamo già a buon punto. Ti anticipo che sarà tutto cantato in italiano, anche se l’inglese non è stato definitivamente abbandonato”.

Qualche live? “Sì, già da novembre. Le mie date saranno comunicate al più presto sul mio sito e stiamo scaldando i motori! La band sarà composta da fedeli collaboratori, tranne un musicista e amico caro che nel frattempo è diventato… Mirkoeilcane ed è in giro con il suo progetto. Ovviamente sono molto felice per lui”.

Due battute su Valentina donna, oltre che artista… “Ho 32 anni, vivo a Roma, non sono sposata e vivo con Otto, un adorabile inseparabile bassotto di 10 anni. E sono una cantautrice vagabonda!”.

Valentina Parisse ha importanti trascorsi internazionali. Nel 2011 ha pubblicato ‘Vagabond’ (Sony / LAB, 2011) l’album d’esordio composto da lei stessa, cantato interamente in inglese, mentre subito dopo registra con la sua etichetta LAB due cover di celebri brani internazionali: una versione acustica di ‘Upside down’ di Diana Ross e ‘Don’t stop’, celebre brano dei Fleetwood Mac diventato colonna sonora dello spot Eni Gas e Luce di cui l’Artista è testimonial dal 2012 al 2015. Il 2014 la vede per la prima volta proporre al pubblico il suo primo singolo in italiano, ‘Sarà bellissimo’ (Lab s.r.l) un brano pop d’impatto prodotto da Phil Palmer al quale progetto seguono importanti collaborazioni con due big: scrive per Renato Zero ‘Rivoluzione’ e per Michele Zarrillo ‘Vivere e rinascere’. 


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Sonja Annibaldi

Sonja Annibaldi - Giornalista e speaker dal 1993, si occupa da sempre di musica e spettacolo e collabora con importanti testate nazionali. Ama il rock, il sushi, la storia dell’arte e i cani. Vive con Blanco, il suo inseparabile Cavalier King.