Cinema, Sogni e Oncologia: Un Workshop al Policlinico Gemelli

Cinema, Sogni e Oncologia: Un Workshop al Policlinico Gemelli

Il Policlinico Agostino Gemelli di Roma ha ospitato un seminario intitolato “Cinema e Sogni”, presieduto dal Professor Domenico Arturo Nesci, psichiatra e direttore della Scuola Internazionale di Psicoterapia nel Setting Istituzionale (S.I.P.S.I.). L’evento ha esplorato l’intersezione tra il mondo onirico e la rappresentazione cinematografica, prendendo spunto dalla serie Rai Fiction “Linea Verticale” (2018), diretta da Mattia Torre e interpretata da Valerio Mastandrea. La serie, ispirata all’esperienza personale del regista con la malattia oncologica, è stata il fulcro del primo giorno, con la proiezione di due episodi che hanno illustrato la rappresentazione dell’esperienza oncologica nell’immaginario collettivo: la percezione degli ospedali, i ruoli del personale sanitario, le dinamiche familiari e, soprattutto, la prospettiva dei pazienti.

Il secondo giorno, il Professor Nesci ha guidato una riflessione introspettiva, utilizzando la metodologia del “Social Dreaming”, ideata da G. Lawrence negli anni ’80 al Tavistock Institute of Human Relations. Questa tecnica, che il Professor Nesci applicava già dal 1992 nei corsi di psico-oncologia al Gemelli, sfrutta le libere associazioni e il pensiero sistemico per analizzare i sogni come manifestazioni del contesto sociale. Il seminario ha coinvolto infermieri, personale sanitario e altri partecipanti, evidenziando l’identificazione con le situazioni narrate nella fiction e la profonda riflessione suscitata dalla tematica della malattia. L’empatia verso le sfide affrontate dai personaggi e la scoperta del sostegno reciproco tra pazienti e personale medico sono emersi come temi centrali. Il Professor Nesci è stato coadiuvato dai dottori Vezio Savoia ed Elisabetta Corona, psichiatri del Gemelli, e coordinato dalla dottoressa Anna Rita Palmieri dell’ufficio Formazione del Policlinico.

L’evento si è svolto nella sala Medicinema, grazie a Medicinema Italia, Onlus attiva dal 2013 e ispirata al modello britannico MediCinema UK. Con il patrocinio del Ministero della Salute e il sostegno della Direzione Generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Medicinema Italia promuove l’utilizzo del cinema come strumento terapeutico, dimostrandone l’efficacia in diversi contesti clinici, dall’ambito pediatrico alla geriatria, integrando l’esperienza cinematografica nelle cure tradizionali per alleviare la sofferenza fisica e mentale.