Nadia Toffa: Riflessioni sulla vita, la malattia e le critiche

Durante un’ampia intervista concessa al programma “Uno, nessuno, 100Milan” su Radio 24, Nadia Toffa ha affrontato con franchezza il tema del suo tumore e la sua prospettiva sulla mortalità. Ha dichiarato di non temere la morte, specificando di non desiderare di conoscere la data della sua dipartita, preferendo vivere appieno il presente senza alterare il corso della sua esistenza. Ha sottolineato la capacità della vita di sorprendere, sia in positivo che in negativo, citando esempi di guarigione e di accettazione della sofferenza. La Toffa ha poi chiarito la sua posizione riguardo alle polemiche sorte in seguito alle sue dichiarazioni: ha precisato di non aver mai affermato che la malattia fosse un dono, ma di aver tentato di trasformarla in un’opportunità di crescita personale. Ha riconosciuto il supporto ricevuto, ma anche le critiche, spiegando di rispondere alle accuse con ironia, trasformando l’ostilità in una ulteriore spinta motivazionale. Una particolare preoccupazione è stata espressa per i giovani, citando un caso di suicidio legato al bullismo, sottolineando la maggiore vulnerabilità dei ragazzi rispetto agli adulti. Ha respinto le accuse di aver ricevuto privilegi medici a causa della sua notorietà, ribadendo di non essersi mai dichiarata guarita e di essere consapevole della necessità di cure e controlli a vita. Infine, ha rivelato la sua irritazione per la domanda ricorrente sulle sue condizioni di salute, spiegando che la sua risposta “benissimo” spesso viene interpretata erroneamente come una dichiarazione di guarigione completa.