Il trionfo di Aquaman: un inizio d’anno da record al botteghino

Il 2019 si apre con un successo clamoroso per la DC Comics: Aquaman, l’ultimo capitolo della saga della Justice League, conquista il box office. Dopo una serie di risultati deludenti che hanno suscitato aspre critiche e ironia, la casa madre ha puntato su un personaggio meno conosciuto, meno epico e meno iconico, rischiando e vincendo. A gennaio, i supereroi dominano gli incassi: Aquaman ha superato i 200 milioni di dollari in Nord America, lasciandosi alle spalle Mary Poppins e Holmes & Watson, quest’ultimo ben al di sotto delle previsioni. L’ottimo avvio ha portato gli incassi totali del film, prodotto dalla Warner Bros e diretto da James Wan, a raggiungere gli 800 milioni di dollari a livello globale. Il film, interpretato da Jason Momoa nei panni di Arthur Curry, narra le origini dell’eroe metà umano e metà atlantideo, suddividendo la storia in due parti. La prima, ambientata negli anni ’80, descrive l’incontro tra i genitori di Arthur, Tom Curry e Atlanna, dove l’uomo trova la regina di Atlantide ferita e sola. Un salto temporale ci porta ai giorni nostri, dove Aquaman deve tornare nel regno sottomarino per contrastare Ocean Master, che minaccia sia Atlantide che il mondo di superficie. Un cast stellare completa il progetto: oltre a Momoa, figurano Amber Heard (principessa Mera), Willem Dafoe (Nuidis Vulko), Yahya Abdul-Mateen II (David Hyde/ Black Manta), Temuera Morrison (Thomas Curry), Nicole Kidman (Regina Atlanna), Patrick Wilson (Re Orm/ Ocean Master), Dolph Lundgren (Re Nereus), Thomas Dhanji (giovane Arthur Curry), Michael Beach (Jesse Kane), Randall Park (Dott. Stephen Shin), Djimon Hounsou (re dei pescatori), e Graham McTavish (Atlan). Ora non resta che attendere il verdetto del pubblico, il giudice supremo, per decretare se questo nuovo eroe possa raggiungere l’Olimpo dei cinecomics di successo.