Classifica Annuale FIMI/GfK 2018: Successo Travolgente della Musica Italiana

Classifica Annuale FIMI/GfK 2018: Successo Travolgente della Musica Italiana

Nel 2018, “Rockstar” di Sfera Ebbasta si è aggiudicato il titolo di album più venduto, dominando una classifica che integra vendite fisiche, digitali e streaming premium. La supremazia della musica italiana è innegabile: nove delle prime dieci posizioni sono occupate da artisti nazionali. Al secondo posto troviamo “Plume” di Irama, seguito da “Fatti Sentire” di Laura Pausini, unica donna nella top ten. Tra le prime trenta posizioni, solo un artista internazionale si fa strada: Ed Sheeran, al decimo posto con “÷ (Divide)”, già campione della classifica FIMI/GfK del 2017. Nel settore dei singoli (digitale e streaming premium), la hit estiva “Amore e Capoeira” di Takagi & Ketra feat. Giusy Ferreri & Sean Kingston trionfa, precedendo “Perfect” di Ed Sheeran e “Cupido” di Sfera Ebbasta feat. Quavo. Anche qui, la preponderanza italiana è notevole, con sette brani nazionali su dieci. Il CEO di FIMI, Enzo Mazza, ha commentato l’eccezionale successo della musica italiana nell’era dello streaming, definendolo una “rivoluzione generazionale”. Mazza ha sottolineato come otto dei dieci artisti nella top ten album abbiano meno di trent’anni, frutto degli investimenti delle case discografiche durante il periodo di crisi del settore, investimenti che hanno generato un cambiamento epocale nella musica italiana, in sinergia con le giovani generazioni legate alle nuove tecnologie, come streaming, smartphone e social media. Nella classifica dedicata ai vinili, “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd si aggiudica il primo posto, mentre la compilation più venduta dell’anno è, in linea con gli anni precedenti, “Sanremo 2018”. Nel 2018, sono stati certificati 140 album e 799 singoli digitali con dischi d’oro, di platino e multiplatino. La classifica Top Of The Music FIMI/GfK è l’unica a fornire un quadro completo delle vendite annuali su tutti i canali (fisico, download e streaming), includendo le vendite natalizie, che rappresentano circa il 25% del totale. I dati di streaming sono inclusi per tutte le 52 settimane dell’anno.