Nell’ambito della Giornata della Memoria, Marco De Domenico ci invita a riflettere su un passaggio di “Aprile” di Anna Frank. L’autrice suggerisce, in momenti di solitudine, tristezza o infelicità, di alzare lo sguardo dalla soffitta e contemplare il cielo sereno. Non gli edifici o i tetti sono l’oggetto della riflessione, ma l’immensità del cielo stesso. La capacità di osservare il cielo senza paura, secondo Frank, è un indicatore di purezza interiore, una via per ritrovare la serenità.
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