Il Tour di Rettore: Un’icona del rock tra passato e futuro

Il Tour di Rettore: Un’icona del rock tra passato e futuro

La conversazione telefonica si protrae oltre il previsto, ma la promessa di brevità è presto dimenticata di fronte all’irrefrenabile entusiasmo di Rettore. L’artista, in splendida forma, ripercorre la sua esperienza nel programma “Ora o mai più”, dove ha ricoperto il ruolo di coach per Donatella Milani. La seconda stagione del programma di RaiUno volgerà al termine il 2 marzo, e Rettore svela le motivazioni che l’hanno spinta a partecipare: la sfida rappresentata dalla dinamica del format e, soprattutto, l’ammirazione per Amadeus, in cui ritrova la professionalità di grandi nomi del passato come Mike Bongiorno e Corrado. L’opportunità offerta dal programma di dare nuova visibilità ad artisti lontani dal mercato discografico attuale, è un aspetto che Rettore sottolinea con particolare enfasi, evidenziando il cambiamento rispetto al panorama musicale degli anni ’80, dove la selezione dei brani era affidata alla sensibilità dei dj. Dietro le quinte, un’atmosfera mista: professionalità e qualche personalità eccessivamente autoreferenziale. Quest’anno ricorre il quarantennale di “Splendido splendente”, e Rettore, pur mitigando il suo istinto competitivo, ammette che un po’ di sana rivalità televisiva non guasta. Le sue preferenze all’interno del cast vanno a Red Canzian, la cui allieva Jessica Morlacchi apprezza per la sua solarità, Fausto Leali, e soprattutto Ornella Vanoni, con cui condivide un rapporto di stima e affetto che risale agli anni ’80, periodo in cui la Vanoni manifestò il desiderio di interpretare “Kobra”, brano per il quale Rettore in seguito compose “Io ho te”. Non mancano, però, delle personalità più “spinose”, tra cui spicca Orietta Berti, definita il giudice più severo. Il rapporto con la sua allieva Donatella Milani viene liquidato con una frase laconica, che suggerisce una certa tensione. La nostalgia per le grandi manifestazioni canore del passato, come il Festivalbar, è palpabile, un’epoca contrapposta all’attuale proliferazione di talent show. Ricorda con affetto le sue partecipazioni al “Disco per l’estate”, “Gondola D’oro”, “Vota la voce”, “Azzurro”, “Riva del Garda”, “Bandiera gialla” e “Saint Vincent”, competizioni dove il successo era decretato dalle vendite discografiche, a differenza del televoto odierno, di cui dubita. Tra le sue partecipazioni a Sanremo, quella del 1977 con “Carmela” occupa un posto speciale nel cuore, così come Arisa, l’artista per cui ha tifato nell’ultima edizione. Il desiderio di tornare al Festival è presente, a patto che il format sia più essenziale, con una maggiore attenzione alle canzoni. Dopo la conclusione di “Ora o mai più”, Rettore si dedicherà alla registrazione di un nuovo singolo, che anticipa un album di inediti, e a nuovi progetti televisivi e teatrali. Infine, svela i suoi piani per il prossimo tour, che inizierà il 9 giugno nei dintorni di Milano, invitando il pubblico a seguire gli aggiornamenti sul sito ufficiale e sulla pagina Facebook, presto di nuovo attiva. L’impegno con i suoi cani Collie, per cui è anche addestratrice cinofila, prosegue, con l’arrivo di un nuovo cucciolo, Collins, che si aggiunge ad Orso, ormai in pensione dopo una brillante carriera agonistica. Rettore e la sua famiglia a quattro zampe, ovviamente, viaggeranno insieme.