Trionfo di “Dogman” ai David di Donatello: una serata di successi e riconoscimenti

La 64ª edizione dei premi David di Donatello, presentata da Carlo Conti su Rai Uno il 28 marzo, ha visto il film “Dogman” di Matteo Garrone dominare la scena. L’opera ha infatti conquistato numerosi premi, tra cui quello per il miglior film, miglior regia, miglior attore non protagonista (Edoardo Pesce), migliore sceneggiatura originale, migliore fotografia, migliore scenografia, miglior montaggio, miglior trucco e miglior sonoro. “Capri-Revolution” di Mario Martone, principale concorrente, si è aggiudicato solo i David per la musica e i costumi. La serata ha riservato momenti emozionanti, come il premio “David for Cinematic Excellence 2019” assegnato a Tim Burton, accolto da una standing ovation e premiato da Roberto Benigni, che lo ha definito “un italiano come noi”. L’esibizione di Andrea Bocelli e suo figlio Matteo, con “Fall On Me”, ha commosso il pubblico. Uma Thurman, elegante nel suo abito nero, ha ricevuto un premio speciale, così come Dario Argento, emozionato per il riconoscimento dopo quarant’anni di carriera. “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino ha invece ottenuto il premio del pubblico, con un discorso di ringraziamento prolungato interrotto da Stefania Sandrelli. Elena Sofia Ricci ha vinto il David come migliore attrice protagonista per “Loro”, dedicando il premio alla sua famiglia e a Paolo Sorrentino. Alessandro Borghi, premiato come miglior attore protagonista per la sua interpretazione di Stefano Cucchi in “Sulla mia pelle”, ha dedicato il riconoscimento alla memoria di Cucchi, condannando ogni forma di discriminazione. Il film, molto apprezzato anche dal pubblico online, ha generato un’ondata di emozioni e commozione. Tra le altre guest star, il regista americano Tim Burton ha citato l’influenza di diversi maestri italiani, in particolare Federico Fellini. L’Academy, presieduta da Piera Detassis, ha confermato la vitalità del cinema italiano. Ecco l’elenco completo dei premiati: Miglior film: “Dogman”; Miglior film straniero: “Roma” di Alfonso Cuarón; Miglior regia: Matteo Garrone (“Dogman”); Miglior attrice protagonista: Elena Sofia Ricci (“Loro”); Miglior attore protagonista: Alessandro Borghi (“Sulla mia pelle”); Miglior attrice non protagonista: Marina Confalone (“Il vizio della speranza”); Miglior attore non protagonista: Edoardo Pesce (“Dogman”); Miglior documentario: “Santiago, Italia” di Nanni Moretti; Migliore sceneggiatura originale: Matteo Garrone, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso (“Dogman”); Migliore fotografia: Nicolai Brüel (“Dogman”); Migliore scenografia: Dimitri Capuani (“Dogman”); Miglior acconciatore: Aldo Signoretti (“Loro”); Miglior truccatore: Dalia Colli e Lorenzo Tamburini (“Dogman”); Miglior musicista: Sascha Ring e Philipp Thimm (“Capri-Revolution”); Premio del pubblico: “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino; Miglior regista esordiente: Alessio Cremonini (“Sulla mia pelle”); David giovani: “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini.