Nesli trova pace nel nuovo album “Vengo in Pace”: un viaggio interiore dopo la tempesta

Nesli trova pace nel nuovo album “Vengo in Pace”: un viaggio interiore dopo la tempesta

Il nuovo lavoro discografico di Nesli, “Vengo in Pace” (Polydor/Universal Music), pubblicato di recente, conclude una trilogia introspettiva iniziata nel 2015. Questo percorso musicale, articolato in tre album – “Andrà tutto bene” (2015), “Kill Karma” (2016) e l’attuale “Vengo in Pace” – documenta la ricerca di serenità e equilibrio interiore del cantautore dopo un periodo di profonda crisi. I tre dischi, sebbene concepiti separatamente, formano un racconto coerente degli ultimi quattro anni della vita di Nesli, che ha affrontato e superato un intenso periodo di depressione. Emergendo da questa esperienza, l’artista ha scelto non la resa, ma l’accettazione di ciò che non può essere modificato. “Vengo in pace in tempi di guerra,” afferma Nesli, combattendo la violenza verbale dilagante nell’era dei social media con le sue parole. Questa scelta si riflette nel ritorno a uno stile ritmico intenso e caratteristico, in cui il testo plasma la musica, e non viceversa. L’album esplora il tema dell’amore, ma non in senso romantico tradizionale, piuttosto come amore per la società, affrontando le solitudini condivise da molti. Il disco inizia con “Nuvole e santi,” un mantra onirico che, attraverso immagini apparentemente scollegate, pone l’accento sui testi, cuore pulsante del progetto. Collaborando con il produttore siciliano Brando in cinque studi di registrazione diversi, Nesli ha creato un ambiente sonoro unico per ogni brano. L’elettronica, elemento distintivo della sua recente produzione, si fonde armoniosamente con chitarre acustiche ed elettriche, come nell’assolo di “Le Cose belle.” Questo percorso musicale attraversa momenti di intensa difficoltà personale, splendidamente catturati in “Le Cose belle,” ma affronta anche, senza mezzi termini, la violenza pervasiva che ci circonda, come mostrato nel brano “Immagini” che narra una storia di bullismo. L’intimità emerge in “Ritornerò,” una lettera immaginaria a una persona cara, che serve ad esorcizzare la paura universale della solitudine. Infine, “Viva la vita” celebra l’amore per l’Italia. “Sono profondamente legato a questa terra,” confessa Nesli, “magari è una visione provinciale, o forse è semplicemente l’amore per questo Paese. Comunque sia, i nuovi brani che sto scrivendo riflettono la mia ritrovata serenità. In questo nuovo capitolo, ho anche aperto un atelier di tatuaggi, una mia grande passione.” Il tour di presentazione dell’album toccherà le seguenti città: 26 marzo, Bolzano (Teatro Cristallo); 28 marzo, Firenze (Flog); 29 marzo, Bologna (Estragon); 31 marzo, Torino (Hiroshima); 4 aprile, Napoli (Casa della Musica); 6 aprile, Catania (Land); 11 aprile, Milano (Alcatraz).