La sedicesima edizione del Grande Fratello: un’analisi pungente

La sedicesima edizione del Grande Fratello: un’analisi pungente

Viviamo in un’epoca di eccessi, dove la mediocrità sembra regnare sovrana. Se gli inetti trovassero il loro spazio, come potremmo distinguerci? La società, pur nella sua complessità e contraddittorietà, presenta anche aspetti positivi. In questo contesto si inserisce la sedicesima edizione del Grande Fratello, un programma seguito da molti, soprattutto per la presenza della conduttrice, Barbara d’Urso, che quest’anno si presenta con la nuova immagine di “Baronessa Dursenstain” – un titolo, a mio avviso, meno appropriato di “Altezza Reale Serenissima”, visto il suo peso nel panorama televisivo. L’apertura della casa più spiata d’Italia è affidata a Cristiano Malgioglio, in un’entrata scenografica a dir poco stravagante. Ma una domanda sorge spontanea: perché tanti aspiranti concorrenti, esclusi dalle selezioni, manifestano la loro delusione con tanto clamore? Non sarebbe più dignitoso accettare la decisione, considerando che il format, ormai da due anni, prevede la partecipazione di personaggi noti e meno conosciuti? Il caso di Diego Pacioni, alias Diego Spiego, che protesta per la mancata partecipazione dopo dieci anni, è emblematico di una insipida ricerca di notorietà, limitandosi a collezionare selfie con i vip. Invece, esempi come Serena Rutelli dimostrano che è possibile partecipare al gioco con umiltà e determinazione, pur provenendo da una famiglia nota. Il suo obiettivo? Aprire un centro estetico. Il Grande Fratello, come esperimento sociale, riflette gli eccessi della contemporaneità, dove chiunque aspira a una carriera televisiva, anche a costo di apparire ridicolo. Personalmente, tra i concorrenti, riconoscevo solo Kikko Nalli, portatore di un messaggio positivo sulla famiglia, e Cristian Imparato, che definirei un “Howard il papero” in carne e ossa. Gli altri, da Valentina Vignali e i suoi followers fasulli su Instagram, all’attore porno Enrico Contarin, a Gaetano Arena, il Johnny Depp dei poveri, fino a Jessica Mazzoli, nota soprattutto per la relazione con Morgan, sono rimasti, a mio avviso, nella più totale anonimia. Aspettiamo con ansia l’arrivo delle nipoti di Fabrizio De André e l’insopportabile Alberico Lemme. Auguro a tutti i concorrenti, Vip e Nip, di evitare figuracce, ricordando le parole di Einstein: se la vostra mente non è aperta, meglio chiudere la bocca.