Celebrazione cinematografica a Cannes 2019: omaggio a Varda e novità di rilievo

La 72ª edizione del Festival di Cannes si preannuncia ricca di eventi e sorprese. Il 14 maggio, la kermesse francese aprirà i battenti con la commedia horror “The Dead Don’t Die” di Jim Jarmusch, vantando un cast stellare composto da Bill Murray, Chloë Sevigny, Adam Driver e Tilda Swinton. La pellicola uscirà nelle sale francesi in concomitanza con la proiezione cannese, mentre negli Stati Uniti arriverà un mese più tardi, il 14 giugno, grazie alla Focus Features. Precedentemente, Jarmusch ha diretto “Paterson” (2016) e il documentario su Iggy Pop “Gimme Danger”. Tra le importanti nomine, spicca quella di Claire Denis a Presidente della Giuria dei Cortometraggi e Cinéfondation. Denis, figura di spicco del cinema contemporaneo con oltre trent’anni di carriera e tredici lungometraggi all’attivo (quattro dei quali presentati a Cannes), selezionerà i migliori progetti tra i diciassette presentati dagli studenti della Cinéfondation il 23 maggio, assegnando poi la Palma d’oro al miglior cortometraggio il 25 maggio, durante la cerimonia di chiusura. Il suo stile, frutto di viaggi e sperimentazioni, si contraddistingue per un’intensa introspezione e una profonda apertura al mondo, come dimostrano opere come “Chocolat” (1998), “Beau Travail” (2000) e “White Material” (2010), tutte accolte con grande successo di critica e premiate, tra cui i César. La sua audacia creativa si manifesta anche nell’ultimo lavoro, “High Life” (2018), una reinterpretazione innovativa del genere fantascientifico. Nadine Labaki, Presidente di Giuria per la sezione “Un Certain Regard”, dopo il successo del suo film “Cafarnao – Caos e miracoli” (premiato a Cannes 2018 e candidato agli Oscar e ai Golden Globe), ha espresso la sua impazienza di scoprire i nuovi talenti, dichiarando: “Da bambina, trascorrevo ore a guardare il mondo dalla finestra. Ora, non vedo l’ora di scoprire i film selezionati”. Le proiezioni di “Un Certain Regard” inizieranno il 15 maggio, con l’annuncio dei vincitori il 24 maggio. Il manifesto del Festival, un toccante omaggio alla regista belga Agnès Varda, scomparsa di recente, la ritrae in una posa suggestiva sul set de “La Pointe Courte” (1955). Sebbene non siano state ancora annunciate proiezioni speciali in sua memoria, il poster costituisce un tributo significativo alla sua lunga carriera (65 anni di creatività e sperimentazione, quasi coincidenti con l’età del Festival, a cui ha partecipato 13 volte). Netflix, dopo le polemiche dello scorso anno, non parteciperà al Festival per il secondo anno consecutivo, a causa delle divergenze sul periodo di tempo tra l’uscita in sala e la distribuzione in streaming. Film come “The Irishman” di Martin Scorsese, “The Laundromat” di Soderbergh, “The King” di David Michod e “Uncut Gems” dei fratelli Safdie saranno quindi assenti da Cannes. “The Irishman” sarà presentato al Festival del Cinema di Venezia ad agosto. Contrariamente alle tensioni dell’anno precedente, quest’anno si prevedeva un clima più disteso, come confermato da Thierry Fremaux. Dopo il successo di “Bohemian Rhapsody”, “Rocketman”, il biopic su Elton John interpretato da Taron Egerton, sarà presentato in anteprima mondiale fuori concorso. Diretto da Dexter Fletcher e scritto da Lee Hall, il film, che uscirà il 17 maggio 2019, ripercorre le tappe iniziali della carriera del musicista. Infine, la serie televisiva “Too Old to Die Young” di Nicolas Winding Refn, prodotta da Amazon, potrebbe essere presentata nella sezione “Special Screenings” con l’episodio pilota, in vista del debutto su Amazon Prime Video il 14 giugno.