L’Isola dei Famosi: Riflessioni di Alessia Marcuzzi a Verissimo

Un mese dopo la conclusione de L’Isola dei Famosi, Alessia Marcuzzi ha condiviso la sua esperienza televisiva con Silvia Toffanin a Verissimo. La conduttrice ha descritto il reality come un’esperienza intensa, persino per chi lo conduce: “È tutto dal vivo, senza copione prestabilito, in diretta. Eventi imprevisti accadono continuamente, coinvolgendo noi conduttori come i concorrenti stessi. È entusiasmante, ma anche estremamente impegnativo”. Riguardo all’edizione appena conclusa, definita “turbolenta”, Marcuzzi ha ammesso: “Fino all’incidente con Riccardo Fogli, sentivo che era la mia Isola più appagante, anche dal punto di vista della conduzione. Poi, quell’episodio inaspettato ci ha travolti”. A proposito del controverso video-messaggio di Fabrizio Corona, che alludeva a un presunto tradimento della moglie di Fogli, la Marcuzzi ha dichiarato: “Mi sono scusata pubblicamente con Riccardo, soprattutto per non averlo supportato a sufficienza. Di solito sono molto affettuosa, ma in quel frangente non sapevo come agire e mi sono sentita in colpa per non aver evitato la situazione. Assumo le mie responsabilità. Quel video mi sembrava troppo aggressivo e il mio errore è stato non oppormi con maggiore fermezza. Non potevo disconoscerlo, quindi, onestamente, ho solo espresso il mio dispiacere a Riccardo. Avrei preferito Corona in studio per un confronto diretto”. Infine, commentando le critiche di Simona Ventura sulla sua conduzione e sull’utilizzo dell’auricolare, la Marcuzzi ha affermato: “Non si critica pubblicamente un collega; trovo questa mancanza di tatto inelegante. Ognuno ha il suo stile di conduzione. La cosa che mi sorprende è che abbiamo iniziato insieme. L’auricolare è uno strumento fondamentale, e non bisogna sminuire l’importanza dei suggeritori. Con quasi trent’anni di carriera alle spalle, il discorso su copioni e suggeritori mi fa sorridere. La solidarietà tra colleghe è indispensabile, e mi dispiace che non ci sia, perché questo atteggiamento denota solo debolezza”.