Due volti noti a “Non Disturbare”: Marisela Federici e Marco Masini

Il quinto appuntamento di “Non Disturbare”, trasmesso martedì 30 luglio alle 23.30 su Rai1, presenta un’esclusiva intervista doppia con la contessa Marisela Federici e il cantautore Marco Masini. Paola Perego li ospita nella riservatezza di una camera d’albergo per un’intensa conversazione a cuore aperto. La Federici, ironicamente soprannominata “regina dei salotti romani”, ripercorre con arguzia la sua vita fuori dagli schemi, dalla nascita in Venezuela, in un ambiente familiare multiculturale e vivace (nonna danese, nonno spagnolo, Carlos Delgado Chalbaud, futuro Presidente del Paese), alla fuga a sei anni in seguito all’assassinio del nonno, prima in Spagna e poi in Italia. Il racconto prosegue con le sue vicende amorose, dal matrimonio infelice con il finanziere Roger Tamraz alla relazione con il defunto Paolo Federici, l’amore della sua vita. L’atmosfera intima si tinge anche di aneddoti divertenti: le leggendarie feste nella sua villa sull’Appia Antica, “La Furibonda”, così chiamata per il suo carattere focoso, oggi protetta da un metal detector dopo un episodio di furto. In un gioco di fantasia con Perego, immagina una cena con personaggi iconici, tra cui Meghan Markle (alla quale suggerisce un corso di galateo), Donald Trump, Che Guevara e Angela Merkel. La trasmissione prosegue con l’incontro con Marco Masini, svelando un lato inaspettato, ironico e spiritoso, come dimostrato da uno scherzo telefonico a Paolo Belli, compagno nella Nazionale Cantanti. Masini confida a Perego momenti significativi della sua vita, inclusi il dolore per la perdita della madre a 18 anni (a cui ha dedicato “Spostato di un secondo”, definendo la musica un potente antidoto al dolore), e l’amore profondo per sua sorella Susanna, che gli è stata come una seconda madre. Il cantante parla anche di un passato matrimonio sfumato a causa della sua diffidenza verso i legami a lungo termine. La conversazione affronta inevitabilmente il periodo più difficile della sua carriera, quando fu erroneamente accusato di portare sfortuna, una dolorosa esperienza che ha superato senza rancore, concludendo con il trionfo a Sanremo 2004 con “L’uomo volante”, brano simbolo di una rinascita artistica.