TELEVISIONE

Parte oggi FORUM con una puntata speciale dal titolo “Il diritto all’identità”

Dopo il grande successo della passata stagione (chiusa con una media che ha superato il 18% di share e 1.500.000 di spettatori), Barbara Palombelli riapre le porte di “Forum”, il tribunale più longevo del piccolo schermo. A inaugurare la nuova stagione una puntata speciale dal titolo “Il diritto all’identità” in onda domenica 8 settembre alle ore 14.00 su Canale 5.

Attraverso tre cause giudiziarie, che hanno come comun denominatore il concetto d’identità declinato in molteplici forme, la conduttrice e giornalista racconterà, insieme ai giudici e a ospiti illustri, dell’argomento spesso al centro delle diatribe d’attualità.

La prima causa – giudicata da Melita Cavallo – sarà sulla vita. Affronterà una questione scottante come la conservazione e lo scambio di embrioni, direttamente collegato alla fecondazione artificiale che sempre più spesso sfida le regole della natura, e per qualcuno, quelle del Buon Dio.

La seconda invece – decisa sempre da Melita Cavallo– sarà sulla disabilità, attraverso la storia struggente di una donna, finita in sedia a rotelle, che si ritrova a chiedere indietro i suoi figli.

Infine, la terza  – decisa da Bartolo Antoniolli – è sul furto d’identità sulla Rete, tematica che negli ultimi mesi ha investito anche il mondo dello spettacolo e che da anni intercetta la solitudine di donne e uomini in età matura.

Anche quest’anno “Forum” affronta temi divisivi e moderni. Lo fa in maniera imparziale, attraverso storie di vita quotidiana, da cui scaturiscono diatribe che si risolvono secondo l’arbitrato previsto dal Codice di Procedura Civile interpretate dalla rinnovata squadra di giudici composta da Melita Cavallo, Nino Marazzita, Simona Napolitani, Gianfranco D’Aietti e la new entry Bartolo Antoniolli.

Inoltre, con la Palombelli ci saranno come al solito i “ragazzi di Forum” Paolo Ciavarro, Camilla Ghini, Sofia Odescalchi, Edoardo Donnamaria e Ladislao Liverani e con loro l’influencer Giulietta (Campesi) che porterà il suo mondo di relazioni giovanili con tutte le loro passioni, i pregi, i difetti, i sogni, le tendenze e molto altro. Confermati anche i giornalisti Claudio Giambene, Giulia Lea Giorgi e molti ospiti pronti a commentare i dibattimenti.

L’appuntamento con la prima puntata della 35esima edizione di Forum è fissato per lunedì 9 settembre alle ore 11.00 su Canale 5 e alle ore 14.00 su Retequattro con “Lo Sportello di Forum”.

Redazione

Redazione editoriale "M Social Magazine" - www.emmepress.com

Un pensiero su “Parte oggi FORUM con una puntata speciale dal titolo “Il diritto all’identità”

  • Alessandro

    La signora anziana, la nonna, se dovesse rivolgersi ad un tribunale serio e non al “tribunale dell’amore” di Forum, come dichiarato dalla stessa giudice…….a suo tempo, verrebbe scagionata da ogni addebito. La responsabilità di quanto successo va addebitata alla tata Carmela ed alla figlia Salvatrice, donne nel pieno sentimento e non interdette, che sebbene condizionate dalla matriarca non possono essere assolutamente desporensabilizzate. In Italia il reato di plagio non esiste più. In quanto al padre biologico dell’accorrente è un ipocrita!…..cornifica la moglie e siccome perde il figlio “masculo”, non gli sembra vero una volta saputa la verità, di avere di nuovo un erede “masculo” a giochi fatti e di poter cavare da questa storia anche un bel po di soldi. Sicuramente, se questa verità fosse emersa nei tempi giusti, e nei luoghi giusti, quest’uomo non avrebbe avuto il coraggio di assumersi la sua responsabilità, non avrebbe mai lasciato la moglie per una “serva”. Lo scandalo lo avrebbe travolto, ricordiamoci del contesto, l’epoca ed il iuogo dove tutto ciò accade. Questa gente vuole semplicemente scaricare la propria miseria e la propria pochezza sulla patriarca, perchè è da lì che possono trarre un bel vantaggio patrimoniale. La signora anziana sotto accusa è l’unica che ha cercato di rabberciare una situazione che avrebbe alla fine disgreagato tutta la famiglia. La matriar è il capro espiatori ideale e colei che presiede il tribunale ancora una volta non ha saputo interpretare la causa ed ha applicato in modo equivoco la legge senza fare giustizia.

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