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La moda è #zerovirale | By Valentino Odorico

ASA e CIG – Arcigay Milano lanciano la campagna U=U #zerovirale
la vera rivoluzione per sconfiggere lo stigma e il pregiudizio nei confronti delle persone con HIV.

Il 1° dicembre 2019, Giornata mondiale per la lotta contro l’AIDS, ASA Associazione Solidarietà AIDS e CIG Arcigay Milano, hanno organizzato un evento presso 10 Corso Como Tazzoli, per ribadire l’impegno contro lo stigma e il pregiudizio che ancora oggi colpiscono le persone che vivono con HIV.

In occasione dell’evento, in partnership con ALA Milano, Anlaids Lombardia e Fast track cities e patrocinato da ATS Milano, dal Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, C.O.R.D.A e Milano checkpoint, è stata presentata una campagna di forte impatto emozionale sul tema U=U: Undetectable=Untransmittable. La campagna è stata coordinata da Marco Gucciardi, professionista nell’ambito della comunicazione che ha coinvolto un’agenziainternazionale di comunicazione per sviluppare una proposta creativa per ribadire che le persone sieropositive in cura non possono trasmettere il virus. Da qui l’idea della campagna video U=U #zerovirale che è stata svelata durante l’evento e poi lanciata sui social. Un’iniziativa che vuole informare soprattutto i giovani, oggi più che mai disinformati sulle modalità di trasmissione della malattia.
Commenta Marco Gucciardi: “Oggi vivere con l’HIV significa vivere una vita normale, come tutti. Soprattutto se si ha carica virale zero. Partendo da questo principio quest’anno ASA ha sviluppato un progetto di comunicazione con DLV BBDO, una della più importanti e premiate agenzie di comunicazione internazionali. Una campagna multi soggetto che verrà diffusa sui social, con l’obiettivo di sensibilizzare il target più giovane, sulla scia della campagna internazionale U=U – Undetectable = Untrasmittable, con un messaggio che invita a superare la diffidenza verso le persone HIV positive ancora soggette a discriminazioni”.

E proprio per avvicinare e coinvolgere i giovani
è stato inoltre presentato un progetto speciale in cui artisti e fashion designer hanno creato degli artwork per una limited edition di t-shirt vendute durante l’evento. Al progetto hanno partecipato l’illustratrice Lucia Emanuela Curzi, l’artista Mariano Franzetti, e le fashion label Andrea Pompilio, Salar Milano, Salvatore Vignola e Huge Underground Business. Proprio l’illustrazione ricca di suggestioni realizzata da Lucia Curzi è stata scelta come immagine per l’evento. Tutte le t-shirt sono state prodotte da Manuel Ritz, che ha rinnovato anche per questa edizione l’impegno verso questa causa, realizzando e vendendo questa special edition.

Parte dell’happening
è stato animato dal video di Andrew Quinn, noto videomaker australiano, che ha ideato uno spettacolare ed emozionante show interattivo dal titolo “IN QUILT” Interactive Audio Visual Installation, nato per celebrare Le Coperte dei Nomi che ASA raccoglie dal 1989. La collezione italiana di AIDS Memorial Quilts o Coperte dei Nomi, considerata la più grande opera artistica collettiva al mondo, è stata in parte digitalizzata grazie alle tecnologie messe a disposizione dal team di Google Arts & Culture.

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