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Ma tu perché si Vip? I famosi nell’obiettivo di Maurizio Sorge

   C’è sempre qualcuno che ti punta il dito. Per quello che hai detto, fatto o solo accennato con lo sguardo. Tu e quel dito contro. Per dispetto, rabbia, minaccia, anche soltanto per sprezzo. Per un’offesa, un insulto. Vai a capire il frastuono dei pensieri della gente in quell’istante, in un flash. E in un attimo può succedere qualsiasi cosa, anche uno scoop fotografico. Perché il fermo immagine parla e usa gli occhi di chi lo guarda. E lui, Maurizio Sorge, il migliore paparazzo d’Italia di scoop se ne intende avendone fatti tanti. La sua è una professione a tutti gli effetti. Un lavoro fatto di estenuanti attese, di sfiancanti appostamenti, di strategia organizzativa e comunicativa, di decisioni veloci, di azioni repentine, di voli all’ultimo minuto e di affetti lontani. Certo, i paparazzi vengono pagati bene per svelare gli altarini dei Vip. Molto bene, guadagni esagerati, prima della grande crisi economica del nostro Paese. E ancora, prima che i personaggi famosi iniziassero a fotografarsi da soli. L’abitudine del selfieha ristretto la fantasia delle storie sul loro conto. I Vip ci raccontano quello che vogliono in uno scatto con il cellulare. Eppure, c’è chi punta il dito contro i paparazzi. Li considera dei disturbatori, dei ficcanaso. Pronti ad immortalare oppure a rovinare istanti di vita privata dei Vip. Che dagli stessi sono cercati ed allontanati allo stesso tempo. Il paparazzo ha una sua identità e una sua etica professionale. Quelli seri, sono dei professionisti e per loro parlano i fatti, gli scoop. Ognuno poi usa la sua coscienza per dare voce al rispetto. Le loro foto hanno una storia, fatta di volti, di respiri, di segreti. E Maurizio Sorge con il suo libro Ma tu perché si Vip? racconta bene le cose e ci svela molti retroscena di alcuni scoop. Quello che nessuno può immaginare, che nessuno si aspetta non conoscendo il mestiere.

    Noi facciamo del “Gossip”, cioè pettegolezzo, e come tale dovrebbe essere giudicato il nostro lavoro; noi documentiamo una situazione che ognuno poi interpreta, altrimenti le nostre foto andrebbero collocate nella pagina Culturale dei migliori Quotidiani ma non è così …!”

    Nel libro Sorge non è avaro di dettagli, di circostanze precise che hanno visto protagonisti i volti di Hollywood ed i nomi nostrani che riempiono le pagine dei settimanali di gossip. Racconta tutto con molta fluidità ed il lettore sembra quasi di trovarsi in un film. Di quelli d’azione, fatti di inseguimenti, di spie. Bhe, i paparazzi con i loro obiettivi spiano i Vip mettendo in campo anche vie di accostamento e di fuga senza essere scoperti. Alcune volte va male, molte va bene e quasi sempre nessuno si accorge che loro sono alle costole dei famosi. E Sorge ha dato la caccia a molti di loro.

    “Michelle ha sempre amato viaggiare e tante volte (il più delle volte senza che lo sapesse) io partivo con lei. In un certo senso, potrei dire di aver fatto le vacanze con la Hunziker! Mica da tutti!”

Non si risparmia, Maurizio Sorge. In Ma tu perché si Vip? parla anche della sua vita privata, dei suoi inizi come fotografo, della sua famiglia, della sua passione per la politica. Il paparazzo ha ricoperto diversi ruoli politici anche quello di consigliere comunale, ma poi deluso da quel mondo decide di chiudere con la politica attiva. A vederlo Maurizio Sorge è un omone. Ti chiedi come uno con la sua stazza riesca ad essere camaleontico, a nascondersi per non farsi vedere dai famosi. Punta l’obiettivo della sua macchina fotografica e non molla, non desiste. Il suo lavoro è così, “se punti la preda la segui fino allo sfinimento e porti il lavoro a casa”. Bisogna avere occhio per fare il paparazzo, ma anche faccia tosta, sangue freddo per riuscire a districarsi in situazioni sgradevoli e anche pericolose. Bisogna essere bravi, avere talento. Non basta un click per diventare paparazzo. Stare sul pezzo non è mai facile e bisogna essere sempre pronti a scattare a raffica.

    “Cogli l’attimo, nel nostro lavoro, non è un modo di dire. È legge!”

Autore: Maurizio Sorge

Libro: Ma tu perché si Vip?

Editore: Santelli

Pagine: 237  

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