TELEVISIONE

Arriva in TV il docufilm su Pavarotti: “The reason He Is Great” | 24 Aprile 2020

RaiUno mette mano al palinsesto di fine aprile 2020 e in programmazione spunta il film documentario in omaggio a Luciano Pavarotti. Parliamo, ovviamente, dell’amato tenore italiano, morto nel 2007 a Modena all’età di 71 anni. Ma che cos’è questa novità televisiva? A cosa assisteranno i telespettatori sul primo canale della Rai?
Venerdì 24 aprile 2020, in prima serata su Rai 1, andrà in onda Pavarotti, il documentario in prima tv firmato da Ron Howard. Si tratta del film del regista Premio Oscar, realizzato in omaggio al cantante lirico amato in tutto il mondo.
Trasmesso dalle ore 21.30 circa, infatti, il documentario del 2019 si prefigge lo scopo di raccontare, in maniera inedita, vita privata e carriera del tenore: dalla nascita, ai genitori, passando per la beneficenza, gli amori e la voce magnifica delle più note interpretazioni.

Per fare ciò, allora, il regista statunitense ha consultato l’archivio storico della famiglia Pavarotti, anche lavorando a interviste inedite (come i contributi di Domingo e Carreras) e ad altri materiali (tra tutti, l’esibizione del 1990 sulle note di “Nessuna dorma”). Prodotto da Polygram Entertainment, Imagine Entertainment e White House Pictures con Diamond Docs e in collaborazione con TimVision e Wildside, la pellicola approda ora in tv, su Rai 1, dopo la precedente “tre giorni” al cinema del 28, 29 e 30 ottobre 2019. Dopo aver diretto il documentario Eight Days a Week, sul periodo live dei Beatles, Ron Howard ha messo gli occhi su un altro fenomeno della musica, stavolta tutto italiano.
Con Pavarotti, il regista racconterà la vita e la carriera di Luciano Pavarotti, il più celebre tenore italiano nel mondo, una figura capace di prendere “una forma d’arte elitaria e trasformarla in intrattenimento per le masse”, come lo stesso Howard ha detto alla presentazione del film documentario già online da qualche giorno.

Il film racconterà questa ascesa, l’impegno sociale di Pavarotti, che con la manifestazione Pavarotti & Friends, avrebbe trasformato la solidarietà in uno spettacolo che fondeva musica lirica e pop, e la celebre esibizione dei Tre Tenori, insieme a Plácido Domingo e José Carreras, in occasione dei mondiali di calcio del 1990.
Nato a Modena nel 1935, Pavarotti si spense nel 2007.
In mezzo, però, c’è una vita lunga e intensa, segnata dalla spinta a fare del bene agli altri sfruttando la sua stessa fama.
“Ho imparato ad amare la gente – lo sentiamo dire nel trailer. – Non esisterei se non mi fidassi delle persone”.
Figlio di un fornaio dell’Arma dei Carabinieri, che gli trasmise la passione per l’opera, Pavarotti iniziò a lavorare come insegnante elementare senza mai mollare gli studi di canto.

Questo lo portò a esordire a livello professionale nel 1961 e a trovare, in seguito, il successo internazionale.
Luciano Pavarotti rimane uno degli artisti canori più venduti nella storia con oltre 100 milioni di dischi. Come interprete dal vivo, più di 1,3 miliardi di persone si sono sintonizzate per assistere a una singola esibizione di The Three Tenors nel 1994 e durante la sua carriera Pavarotti ha intrattenuto oltre 10 milioni di persone in 60 paesi. Ron Howard si è impegnato a dirigere il film 18 mesi fa come suo seguito all’apprezzato doc sui Beatles.
Pavarotti è stato interamente finanziato dalla Polygram Entertainment della Universal Music Group ed è una produzione di Polygram, Decca Records, Imagine e White Horse.

È stato girato utilizzando la tecnologia audio Dolby Atmos, per portare la potenza della voce di “Big Luciano” nei cinema.
Quella di Luciano Pavarotti è una figura larger than life, uno dei protagonisti della cultura del Ventesimo Secolo, e un buon documentario su di lui dovrebbe essere in grado di cogliere questa statura, non solo la sua importanza come cantante lirico.
A giudicare dal teaser del trailer, sembra che siamo sulla strada giusta. Non ci resta che aspettare il sette di giugno quando uscirà in anteprima mondiale, così da poter dire che l’ex Richi Cunningham di Happy days ha fatto un capolavoro artistico sulla vita del maestro Pavarotti .

Armando Biccari

Mi chiamo Armando Biccari ho origini pugliesi sono un giornalista ho lavorato e lavoro lavoro per diverse Testate giornalistiche online e Carta Stampata, e Radio TV ho vissuto in diverse città Italiane Genova, Venezia, Prato Macerata. Tra le mie passioni ci sono oltre al Cinema la comunicazione musicale Sociologia dei New Media Audiovisivi Televisione, e la comunicazione scientifica e tutto il resto...