Mille: Un’artista emergente si racconta nel suo singolo di debutto “Animali”

Mille: Un’artista emergente si racconta nel suo singolo di debutto “Animali”

Oggi abbiamo intervistato Elisa Pucci, in arte Mille. L’abbiamo incontrata per discutere del suo singolo d’esordio, “Animali”. Alcuni ricorderanno Elisa per la sua partecipazione alla nona edizione di X Factor, dove catturò l’attenzione di Skin con la sua band, i Moseek. Ora, intraprende un percorso solista. Le abbiamo chiesto come si sta adattando a questa nuova realtà. Ma lasciamo che sia lei a raccontarci la sua esperienza. Innanzitutto, Mille, chi sei? “Sono il risultato di una serie di eventi imprevisti e di riprese rocambolesche. Ho l’aspetto di una bambina ribelle, cresciuta con molte domande irrisolte, oggi più riflessiva ma senza risposte definitive”. E “Animali”? “È un ritratto di me stessa isolata, alle prese con la verità e con la scelta tra felicità e infelicità. È una delle prime canzoni che ho scritto in italiano, ed è per questo che l’ho scelta come singolo di debutto”. Farà parte di un album? “Il progetto è appena partito, dall’8 maggio sta prendendo forma grazie alla sua diffusione radiofonica. Canzone dopo canzone, il viaggio è lungo”. Come nascono le tue canzoni? “Nascono dagli occhi che si riempiono facilmente di lacrime, da ciò che mi commuove, dalle imprecazioni che uso (solo a casa) e dalla necessità di documentare tutto per iscritto, dalla lista della spesa agli avvenimenti della mia vita”. Quali sono le differenze tra suonare in una band e lavorare da solista? “Anche in un progetto individuale, la collaborazione è essenziale; il concetto di squadra è sacro per me, ogni elemento è fondamentale. Ho sempre scritto da sola le canzoni dei Moseek; era l’abito musicale che sceglievamo insieme. Ora collaboro con il mio produttore, Alessandro Di Sciullo, per la parte sonora”. “Animali” racchiude l’idea di un ritorno alla nostra essenza. Che animale saresti e perché? “Senza dubbio, un gatto, ma non uno qualsiasi: Tonino, il mio gatto. La sua routine è fondamentale, coincide con la mia, e il suo istinto rivela agli altri la sua opinione su di loro: accogliente se li apprezza, indifferente se non gli piacciono”.